Lucas Moura ha lasciato il Paris Saint-Germain in questa movimentata sessione di mercato. L’esterno brasiliano era finito anche nel mirino del Napoli, possibile alternativa di lusso a Simone Verdi. Un calciatore, però, fuori portata per i parametri economici del club partenopeo: la trattativa non è mai iniziata. Uno dei pochi prezzi pregiati che si sono mossi a gennaio, si è presentato ai nuovi tifosi appena pochi giorni fa. Il Tottenham lo ha accolto, regalandogli un giro di campo di presentazione durante la gara di Premier League con il Manchester United al Wembley Stadium di Londra.

L’addio
Moura era ben integrato nello spogliatoio parigino, nonostante avesse poco spazio negli ultimi tempi. Il gruppo dei brasiliani era compatto: Thiago Silva, Dani Alves, Neymar. In particolare la stella ex Barcellona si è detta dispiaciuta di questo addio. Una trattativa non scaturita dall’esigenza di far cassa per rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario, ma da motivi comportamentali. Secondo quanto riferito da Le Parisien, Lucas è stato punito dal club per aver rivelato alla stampa alcuni episodi accaduti nello spogliatoio parigino. Una volta finito sulla lista dei partenti, tanti club si sono fatti avanti ma sono stati gli Spurs a concludere l’affare. Il quotidiano francese riferisce poi che il brasiliano non era il solo: la seconda “spia” era Hatem Ben Arfa, altro calciatore ai margini del club.