
Impazza il toto allenatore in casa Juventus dopo l’addio di Allegri, e fra i tanti nomi circolanti in queste ore vi è anche quello di Josè Mourinho. Già, proprio così, uno degli storici rivali dei bianconeri potrebbe allenare la Vecchia Signora per il campionato 2019-2020, anche se le probabilità che ciò accada per i bookies sono molto basse, visto che al momento attuale lo Special One è quotato a 13:00. Fatto sta che l’idea Mourinho alla Juventus, che ad un primo impatto potrebbe sembrare assurda visto il suo forte passato in nerazzurro, sarebbe in realtà non così impensabile come sembra. Proprio il suo cuore interista rappresenterebbe infatti l’occasione per i tifosi bianconeri di sbeffeggiare i rivali meneghini, della serie “Lo Special One ha vinto anche con noi”: sarebbe uno smacco duro da digerire per l’Inter.

MOURINHO ALLA JUVENTUS: E SE LO SPECIAL ONE FOSSE QUELLO GIUSTO?
Sfottò a parte, la Juventus è alla ricerca di un allenatore che possa fare la differenza in Europa e riportare a Torino la tanto desiderata Champions League, e il mago di Setubal rappresenta una soluzione più che azzeccata in tal senso. Mourinho ha infatti vinto l’ambito trofeo in due occasioni diverse, ed in entrambi i casi non partendo da favorito: prima con il Porto, il successo che di fatto gli ha spalancato le porte di tutti i top club del Vecchio Continente, e poi il ben noto triplete con l’Inter del 2010. Mourinho potrebbe quindi riuscire dove Allegri ha fallito in cinque stagioni, andando solamente a sfiorare il trofeo con le due finali del 2015 e del 2017. Tra l’altro parlando recentemente ai microfoni di beIN Sports, l’ex Manchester United ha ammesso: «Ho molto rispetto per i club, e ogni squadra che mostra interesse nei miei confronti, che cerca di contattarmi e che crede che possa essere la persona giusta per loro, mi rende molto orgoglioso».

“LA JUVENTUS DEVE VINCERE IN EUROPA”
Insomma, il messaggio è chiaro, ogni progetto interessante verrà preso in considerazione, Juventus ovviamente compreso. Tra l’altro lo Special One ha parlato recentemente anche proprio dei bianconeri, e in un’intervista a L’Equipe ha ammesso: «Il PSG non ha ancora vinto a livello europeo ed è un dettaglio molto importante. E’ la stessa cosa che dico quando parlo di altri allenatori: puoi avere grandi qualità ma se a fine carriera non hai vinto nessun trofeo a livello europeo, ti manca qualcosa. Stesso discorso per Juventus e Bayern Monaco: dominano nel loro campionato, ma sono dietro i top club europei». Ma del resto lo Special One lo conosciamo, è facile amarlo quanto è altrettanto facile odiarlo, ma se dovesse riportare la Champions sotto la Mole…