Juventus e United stanno definendo la trattativa per Adrien Rabiot, ma è tutt’altro che fatta: l’ostacolo principale è mamma Veronique
Se andiamo a vedere il tempo più recente, forse solo la cessione di Ramsey è stata così sospirata e attesa dal popolo juventino. C’è da dire che con Adrien Rabiot la scintilla non è mai scoccata e il feeling non è stato mai trovato. Da quando arrivò nell’estate 2019 a parametro zero, fino ad oggi, il centrocampista francese non ha mai riuscito a creare qualcosa di speciale con la tifoseria bianconera. E adesso che la storia sembra essere ai titoli di coda, l’attesa è di quelle con il fiato sospeso e le bottiglie di prosecco (o di champagne, fate voi) pronte ad uscire dalle ghiacciaie.
La Juventus e il Manchester United avrebbero fatto tutto per completare il passaggio di Rabiot alla corte di Ten Hag, manca l’ultimo passaggio, per tutti il più delicato. Perché deve entrare in scena per chiudere l’operazione e far partire le mail di conferma, la famigerata signora Veronique, la mamma dell’alienatissimo Adrien: quello che lei decide lui fa, da sempre. Mamma Rabiot ha reso possibili o impossibili tutti gli arrivi, i trasferimenti e gli addii del figlio, recitando il ruolo della genitrice manager, nemmeno troppo parca quando si tratta di fare i numeri.
Rabiot-Manchester United, ora l’ostacolo più grande è mamma Veronique
Non è un mistero che il passaggio del centrocampista francese al Barcellona saltò per le richieste che la signora Veronique fece calare sul tavolo nel momento cruciale della trattativa. Ed è stata sempre lei a lasciare il segno prima di dire sì al Psg e di separarsi poi dai francesi rifiutando ogni proposta di rinnovo. mentre la Juve dall’altra parte doveva patire per trovare l’intesa economica con il ragazzo a parametro zero, sempre con la mamma regista affatto occulta.
Ora la dirigenza della United ha fatto anche il passo di incontrarsi formalmente con quella bianconera per ribadire l’impegno reciproco a chiudere l’operazione. Ma manca ancora (e solo) lei, Madame Veronique. Gli echi delle sue volontà sarebbero già arrivati e la sensazione è che arrivare al definitivo sì, non sarà proprio una discesa. La Juventus aspetta e spera. Spinta da tutta la sua tifoseria, stavolta in linea con il club per lasciare partire Rabiot dopo tre anni più ombre che luci.