Continua a far discutere la questione Dazn e i problemi di visione delle partite della Serie A della prima giornata: al centro i rimborsi agli utenti
Alla fine qualche problemino c’è stato anche ieri sera nel Monday Night ferragostano della Serie A. Verona-Napoli e Juventus-Sassuolo hanno chiuso una prima giornata di campionato nerissima dal punto di vista della fruibilità per gli appassionati. Non tanto una questione di buffering, quanto di impedimento nell’accesso al proprio account e quindi di visione delle partite in programma in questo primo turno.
Sono migliaia gli utenti e i tifosi che hanno riscontrato questo tipo di difficoltà e hanno protestato animatamente sui social. Suscitando anche le reazioni degli organi competenti, la Lega Serie A che ha chiesto spiegazioni e medita azioni legali, il Governo con la Vezzali che ha già annunciato un tavolo tecnico, oltre ovviamente al Codacons. L’associazione a tutela dei consumatori, dopo aver rilasciato un comunicato domenica sera, è tornato a chiedere con forza indennizzi. Dazn ha provato a rimediare, oltre che con le scuse in diretta, con un link dedicato con cui è stato possibile – inserendo le proprie credenziali – vedere le partite in programma. “I disservizi hanno coinvolto un numero enorme di tifosi, che continuano a segnalare e denunciare la gravità dell’accaduto, e vanno avanti già dallo scorso campionato, nonostante i rincari delle tariffe e le restrizioni sulla condivisione degli abbonamenti”, scrive il Codacons in un comunicato.
Dazn, il Codacons: “Ora subito indennizzi giusti e chiari, ecco come ottenerlo”
L’associazione sottolinea la recidività di Dazn in tema di disservizi e la mancanza di migliorie tecniche in questi mesi di pausa estiva. “Il link messo a disposizione non basta: si tratta di una soluzione improvvisata e insufficiente, che ci si chiede anche come mai non sia stata messa in pratica prima dei fatti. E così allo stesso modo ci si chiede come mai Lega Calcio e AGCOM non si siano mosse in anticipo, verificando per tempo le condizioni del servizio e le garanzie tecniche dell’emittente, invece di limitarsi a tardive e improbabili levate di scudi, come sempre piovute a cose fatte – continua la nota -.Il Codacons, che ha deciso di presentare una denuncia per interruzione di pubblico servizio e truffa, ha deciso di scendere in campo a tutela degli utenti: questi ultimi potrebbero essere chiamati a un vero e proprio sciopero, sospendendo il pagamento della quota mensile fino alla definitiva risoluzione di questi eterni problemi tecnici, in assenza di soluzioni alternative”.
La questione dei rimborsi torna poi centralissima e il Codacons chiede chiarezza e tempi brevi per ottenerli: “Ora non solo sono necessari indennizzi in tempi brevissimi: l’emittente deve mettere a disposizione degli utenti un sistema semplice e immediato per ottenere un giusto indennizzo. In attesa delle comunicazioni della piattaforma, a oggi è comunque già possibile inviare una richiesta di indennizzo, con le modalità elencate nella sezione “Richiesta di rimborso” del sito DAZN. Per farlo, i consumatori possono ricorrere al modulo messo a disposizione da DAZN (disponibile a questo indirizzo: https://sforce.co/3QqJnLS). La domanda va presentata “entro 7 giorni di calendario dalla messa a disposizione da parte di DAZN dei dati di playback relativi all’evento interessato”, cioè la partita per la quale si è verificato il disservizio. La richiesta va inviata via mail a richiestarimborsodazn@dazn.com (pec: rimborsidazn@legalmail.com) e va utilizzata la casella di posta elettronica di sottoscrizione dell’abbonamento”. “Oltre ai rimborsi – conclude il comunicato – DAZN deve aprire un tavolo di confronto con le Associazioni per fronteggiare i danni inflitti ai telespettatori, mortificati e frustrati nella loro passione sportiva”.