L’annuncio è arrivato in queste ore, con un discorso alla squadra che lo ha visto emozionarsi
La vita spesso è fatta di cambiamenti improvvisi, decisioni da prendere in poche ore e che segnano una svolta epocale nella propria carriera e non solo. È quello che è successo nella Fiorentina a un calciatore della prima squadra che ha cominciato la stagione in lista nella rosa viola, ma già dopo la prima giornata di campionato ha appeso gli scarpini al chiodo.
Nel suo caso i guanti. Stiamo parlando di Antonio Rosati, quello che fino a domenica è stato il terzo portiere della Fiorentina. L’estremo difensore di Tivoli, 39 anni compiuti a giugno, ha deciso di accettare la proposta della società di cambiare ruolo all’interno della squadra. La società viola, infatti, gli ha chiesto di lasciare i pali e spostarsi dall’altro ‘lato della barricata’. In sostanza, di diventare preparatore dei portieri ed entrare nello staff dell’attuale responsabile Porracchio. Sul sito della Lega Serie A, Antonio Rosati figura regolarmente tesserato e inserito nella lista della Fiorentina per il campionato, che fino alla chiusura del mercato è modificabile senza limiti di sorta.
Rosati lascia il calcio e diventa preparatore: “Lo stemma della Fiorentina più importante del nome sulle spalle”
Antonio Rosati, che non era però nella distinta di Fiorentina-Cremonese, lo ha comunicato alla squadra in queste ore con un discorso nello spogliatoio in cui si è emozionato e a fatica ha trattenuto le lacrime. Nel video pubblicato sul proprio profilo Instagram che racconta proprio quei momenti, il portiere accompagna anche una didascalia che è una lettera d’amore alla Fiorentina: “Lo stemma che portiamo sul petto è più importante del cognome sulle nostre spalle. Così, quando qualche giorno fa la società mi ha chiesto di aiutare la squadra come preparatore dei portieri non c’ho pensato un attimo. Sì, nel discorso in cui saluto i miei compagni mi sono emozionato. Mi è scappata la lacrimuccia, ma sono consapevole di aver fatto la scelta giusta: quella di aver messo davanti ai miei interessi personali gli obiettivi del gruppo”.
“Forse perché – continua Rosati – questa squadra è parte della mia vita. Forse perché questa città è sempre più la mia. Forse perché questa società e questi colori sono sempre più parte di me o semplicemente perché… il destino ha più fantasia di noi. E allora fatemi un grosso in bocca al lupo, ne ho bisogno. Proprio come tanti anni fa sono pronto a dare tutto me stesso per questa nuova strada. Con passione, entusiasmo e duro lavoro. Sempre con una certezza: lo stemma che portiamo davanti è più importante del nome che portiamo dietro”. Rosati è arrivato alla Fiorentina nel 2014, ma con la maglia viola – vista anche la raffica di prestiti – ha giocato appena cinque partite, l’ultima lo scorso anno in Coppa Italia. A 39 anni, nonostante la stagione appena cominciata, ha accettato di dire basta col calcio giocato e provare questa nuova avventura con gli stessi colori.