Il Borussia Dortmund ha detto no a Ronaldo: il motivo spiazza

Il Borussia Dortmund si è tirato fuori dall’affare Cristiano Ronaldo: il motivo per cui il club tedesco ha detto no al portoghese

Sembrava la pista più concreta, poi all’improvvisa si è spenta. Il Borussia Dortmund ha detto no a Cristiano Ronaldo e il motivo lascia di stucco.

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo © LaPresse

Tutto nasce dalla volontà, ormai risaputa, del fuoriclasse portoghese di lasciare il Manchester United. CR7 vuole giocare la Champions e restando ai ‘Red Devils’ non avrebbe questa opportunità. Per questo, ormai da settimane, l’agente Jorge Mendes si sta muovendo per trovare una sistemazione all’ex Juventus. Approcci ci sono stati in Italia, con il Napoli ad esempio, così come c’è stato un tentativo di portarlo dai vecchi rivali dell’Atletico Madrid. Anche con i ‘Colchoneros’ non si è fatto nulla, così come con il Marsiglia, nonostante il movimento di opinione partito da alcuni ex calciatore dell’Olympique per portarlo in Ligue 1.

In piedi c’è ancora la complicata pista Sporting CP, squadra dove Ronaldo vorrebbe chiudere la carriera, ma non il Borussia Dortmund. I dirigenti del club tedesco hanno escluso l’arrivo di CR7 ed ora, come riferito dalla ‘Bild’, emerge anche il motivo, sicuramente particolare.

Perché il Dortmund ha detto no a Ronaldo

Ronaldo
Cristiano Ronaldo © LaPresse

Sicuramente l’aspetto economico ha un valore non secondario quando si tratta di acquistare Cristiano Ronaldo. Lo stipendio da oltre venti milioni di euro l’anno ha un impatto non irrilevante nelle casse di qualsiasi società e lo avrebbe anche al Borussia dove il più pagato è il capitano Reus che supera di poco i dieci milioni di euro.

Ma non sarebbe stato questo a stoppare l’ipotesi CR7 per il Dortmund. La società tedesca ha preferito tirarsi fuori dalla corsa per il portoghese per evitare di turbare l’equilibrio all’interno dello spogliatoio. I dirigenti del Borussia temevano che una figura ingombrante come Ronaldo potesse generare discussioni all’interno dello spogliatoio, andando così a rovinare l’atmosfera. Ecco spiegato il no all’attaccante, nonostante lo stesso portoghese fosse particolarmente attratto dalla possibilità di vestire la maglia giallo-oro e di vincere anche la Bundesliga dopo aver trionfato in Inghilterra, Spagna e Italia. Un desiderio che, salvo sorprese, resterà inesaudito.