Tempo di nazionali, Mancini ha fatto discutere parecchio ma c’è chi lo ha battuto di gran lunga: la decisione clamorosa di un altro ct
Archiviata la prima tranche di campionato e anche i primi bilanci, è tempo di nuovo di nazionali. Le polemiche restano, solo si cambia obiettivo. Il ct dell’Italia Roberto Mancini non sta vivendo un momento semplice, l’onda lunga della mancata qualificazione al Mondiale durerà ancora parecchio tempo. Di sicuro si alzerà sempre più in prossimità del torneo, distante ormai meno di due mesi.
L’allenatore azzurro si è detto preoccupato per le mancanze in alcune ruoli, in primis nel ruolo di punta centrale, dove alle spalle di Immobile c’è quasi il vuoto. In questo senso ha fatto discutere l’esclusione di Nicolò Zaniolo, così come sulla fascia sinistra di Destiny Udogie, che resta con l’Under 21. Soprattutto visto l’accordo tra Mancini e Spinazzola, che ha detto al ct di non sentirsi al top. Come se non bastasse anche Politano, Pellegrini e Verratti nel giro di poche ore tra ieri e oggi hanno abbandonato il ritiro di Coverciano. Al loro posto sono stati convocati Frattesi, Salvatore Esposito e Gabbiadini. I tre hanno raggiunto il gruppo che già contava su alcuni nomi a sorpresa che a qualcuno hanno fatto storcere il naso, da Provedel a Mazzocchi, Cancellieri e Zerbin, oltre a Gatti.
In Olanda, però, a livello di scelte c’è chi ha fatto molto peggio e si è attirato critiche decisamente più feroci perché non legate all’aspetto tecnico. Il ct dell’Under 21 Erwin van de Looi, infatti, ha deciso di escludere dalla lista dei suoi convocati il portiere dell’Ajax Jay Gorter. La sua colpa? Non aver risposto per tempo ai messaggi su Whatsapp del preparatore dei portieri Sierd van der Berg. Motivi disciplinari, per certi versi, condivisibili se visti così, parzialmente. Peccato che la ragione per cui Gorter, classe 2000, una presenza in stagione con i grandi nella supercoppa persa a luglio contro il PSV, non ha risposto è perché si trovava in ospedale ad assistere la madre, che lotta da tempo con una malattia ai reni.
A riportarlo è stato il giornalista del ‘Telegraaf’ Mike Verweij, che ha detto la sua: “Sierd van den Berg pensava che Gorter avrebbe potuto rispondere ai suoi messaggi nonostante la situazione di sua madre. Penso che questo sia davvero indegno. Se si parla di principi a livello umano, cosa di cui parla sempre Louis van Gaal, e poi agisci così, cade tutto. È un duro colpo per un ragazzo che ha già molte cose per la testa, è in ospedale, e poi viene giudicato per una cosa del genere”. Il giornalista Valentijn Driessen aggiunge e mette il carico: “Cosa c’è di più importante della famigia? Niente. Van den Berg dovrebbe saperlo. A proposito, non l’ho mai sentito nominare, tranne per il fatto che è sempre stato seduto sul divano”.
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