Finale di Manchester 2003 da ripetere, con le nuove regole tutto da rifare

Manchester 2003, la finale di Champions League Milan-Juventus fa discutere rivista oggi: con le regole odierne, tutto da rifare, il motivo

In questi anni, il calcio italiano fa purtroppo grande fatica, a livello di nazionale e di club. La selezione azzurra salterà i Mondiali per la seconda volta di fila, un’eventualità che solo fino a poco tempo fa sarebbe stata impensabile. I club, nelle competizioni europee, spesso e volentieri abbandonano il palcoscenico decisamente prima di arrivare agli atti conclusivi, anche se la vittoria in Conference League della Roma a maggio ha dato una piccola gioia al movimento. E pensare che il dominio che oggi è appannaggio di Premier League e Liga, una volta era affar nostro.

Finale di Manchester 2003 da ripetere, con le nuove regole tutto da rifare
Milan campione d’Europa a Manchester nel 2003 © LaPresse

Manchester 2003, a maggio saranno trascorsi vent’anni: i fasti di tempi andati

Tra la fine degli anni Ottanta e gli anni Novanta, era una rarità che le squadre italiane non arrivassero in fondo a disputarsi una finale o ad alzare qualche trofeo. Le cose, già all’inizio degli anni Duemila, stavano cambiando, anche se nel primo decennio del nuovo secolo ci siamo ancora tolti qualche soddisfazione. A maggio, saranno trascorsi vent’anni dalla finale tutta italiana di Champions League a Manchester, nel 2003, tra Milan e Juventus. L’Old Trafford fu palcoscenico di uno dei momenti più alti del calcio italiano, in una edizione del torneo dove avevamo portato in semifinale ben tre squadre contando anche l’Inter, anche se quella finale non fu molto spettacolare, anzi. Si vide bel gioco tra la squadra di Ancelotti e quella di Lippi solo nel primo tempo, per il resto, fino ai supplementari e poi ai rigori, la gara scivolò via senza troppe emozioni. Uno 0-0 non memorabile, ma sarebbe cambiato tutto ai rigori, che riservarono, come noto, colpi di scena a non finire. Trionfò il Milan per tre reti a due con la realizzazione decisiva di Shevchenko, ma, guardandoci indietro, con le nuove regole di oggi l’esito avrebbe potuto essere anche diverso.

Manchester 2003, come andrebbe con le nuove regole? Rigori ‘irregolari’

Finale di Manchester 2003 da ripetere, con le nuove regole tutto da rifare
Dida © LaPresse

Protagonista assoluto della lotteria fu Dida, che parò ben tre penalties, a Trezeguet, Zalayeta e Montero. Ma dal video celebrativo della Uefa, per festeggiare i 49 anni dell’ex portiere brasiliano, si vede chiaramente che in tutti e tre i casi l’estremo difensore si mosse dalla linea di porta molto prima del tiro degli avversari. Oggi, con il controllo del Var, tutti e tre quei calci di rigore sarebbero stati fatti ripetere senza dubbio. E chissà se i tre tiratori bianconeri si sarebbero fatti ipnotizzare di nuovo.