Massimiliano Allegri finisce nuovamente sotto attacco da uno dei suoi contestatori più feroci: Lele Adani ancora contro il tecnico della Juve
La sconfitta in campionato contro il Milan ha riacceso, inevitabilmente, le polemiche sulla Juventus e su Massimiliano Allegri. I bianconeri sono andati incontro a una nuova, pesante frenata e adesso guardano la vetta della classifica distante dieci punti. Anche la seconda annata del livornese, nella sua seconda avventura a Torino, sta vedendo una Vecchia Signora lontana dalle prime posizioni. Le aspettative erano ben altre.
Juventus, Allegri e la crisi infinita: il tecnico spalle al muro
Crisi di risultati ma anche di gioco, che non sembra riuscire a risolversi. Le vittorie con Bologna e Maccabi Haifa dei giorni precedenti avevano soltanto dato l’illusione di una ripartenza, il rendimento della Juventus non decolla e la posizione dell’allenatore si fa sempre più delicata. La società per adesso non lo ha messo ufficialmente in discussione, ma è evidente che se nelle prossime settimane non dovesse esserci una svolta, le riflessioni da fare saranno serie. A cominciare dal percorso in Champions League, altrettanto in salita. Il mancato passaggio agli ottavi di finale rappresenterebbe un grosso macigno tecnico ma anche economico. E naturalmente in campionato bisogna cominciare ad accelerare, non tanto per il discorso scudetto ma perché anche la ‘semplice’ zona Champions dista al momento sette punti. Se alla pausa di novembre, la situazione dovesse peggiorare ulteriormente, l’esonero non sarebbe più una semplice eventualità. Intanto, su Allegri continuano ad arrivare critiche. E Lele Adani, uno dei commentatori da sempre più caustici nei confronti del livornese, torna all’attacco.
Juventus, Adani definitivo su Allegri: “E’ più di un anno che lo dico”
Ai microfoni di 90° minuto, sulla Rai, Adani non ci va certo tenero e stronca duramente quello che è stato il percorso bianconero fin qui. “E’ ormai evidente che c’è da fare un discorso generale e non si può assolvere nessuna delle componenti – ha spiegato – Manca una assunzione di responsabilità, ci sono continue scuse che rimandano sempre al giorno dopo e un chiacchiericcio di fondo in cui si dice che si è usciti dalla crisi ma non è vero, non c’è un percorso lungimirante per crescere. Lo dico da più di un anno e non da adesso, il problema non è questo inizio di stagione. La Juventus di Allegri non migliora e non cresce in niente. E’ stato richiamato per ripristinare vecchi parametri che non valgono più”.