Tra qualche settimana, prenderà via il Mondiale in Qatar: aumentano le polemiche e spunta la richiesta di sospensione del campionato
Ultime gare in calendario prima della lunga sosta per i tornei per club, prima di lasciare spazio alle selezioni nazionali e ai Mondiali in Qatar. Questa stagione calcistica decisamente atipica, con la rassegna iridata in inverno, sta per vedere concludersi la sua prima fase, prima di entrare nell’appuntamento più atteso del 2022.
Tra meno di tre settimane, le nazionali scenderanno in campo per le prime gare della fase a gironi. Apertura il 20 novembre, con la sfida tra i padroni di casa del Qatar e l’Ecuador. Da lì, tutte le 64 partite, fino alla finale, prevista per il 18 dicembre. Già iniziato il conto alla rovescia per molti giocatori, in qualche caso con un po’ di ansia. Sono diversi infatti i protagonisti che si trovano ‘al limite’ per quanto riguarda le loro condizioni legate a infortuni e che potrebbero dover saltare la manifestazione, nel caso dell’insorgere di nuove complicazioni. Nel nostro campionato, ha già dovuto alzare bandiera bianca Paul Pogba, mentre sperano di recuperare in extremis altri pezzi da novanta come Di Maria, Dybala, Paredes e Lukaku. Se i commissari tecnici delle nazionali sono giustamente preoccupati, a maggior ragione lo sono gli allenatori delle squadre di club, che per la particolarità di questa stagione e un calendario più compresso che mai hanno già dovuto pagare un tributo piuttosto salato all’infermeria.
In Inghilterra, poi, la questione infortuni viene presa molto seriamente, dato che gli stop si stanno moltiplicando a vista d’occhio. E soprattutto rischiano di condizionare non poco l’avventura dei Tre Leoni, che dopo essere stati sconfitti in finale all’Europeo e aver raggiunto la semifinale quattro anni fa, coltivano lecite ambizioni di arrivare fino in fondo, che però rischiano di essere frustrate dalle tante assenze. Il Ct Southgate, in queste settimane, ha già dovuto rinunciare a Reece James e a Calvert-Lewin, con Chilwell ultimo in ordine di tempo a essere vittima di un infortunio in Chelsea-Dinamo Zagabria. In più, sono ai box anche Walker e Phillips, che proveranno a recuperare in extremis, ma non sarà facile. Ecco perché arriva, dall’ex giocatore Jamie O’Hara, ai microfoni di ‘Talksport’, la proposta di fermare la Premier League già dopo questo weekend, sospendendo la giornata prevista tra il 12 e il 13 novembre, per evitare ulteriori infortuni: “La Premier League dovrebbe provvedere, o dovrebbe permettere ai giocatori coinvolti nei Mondiali di non giocare. Ci sono troppe gare, è sempre una questione di soldi, i calciatori non sono protetti”.
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