Cristiano Ronaldo alla rottura definitiva con il Manchester United dopo la sua intervista, le mosse dei Red Devils in Serie A
E’ un 2022 difficilissimo, dal punto di vista calcistico e personale, per Cristiano Ronaldo. Lo ammette lo stesso attaccante portoghese, in una intervista destinata a far discutere moltissimo e che potrebbe aver scritto la parola fine sulla sua seconda avventura al Manchester United.
Cristiano Ronaldo, scoppia la bufera: spara a zero sul Manchester United, divorzio in vista
Al ‘Sun’, CR7 non le ha proprio mandate a dire. Lo aveva promesso, mesi fa, è stato di parola. Ha detto la sua verità, attaccando duramente sia il suo club che l’allenatore, Ten Hag. “I tifosi sono sempre dalla mia parte e per questo voglio che sentano da me cosa è successo – ha spiegato – Lo United ha cercato di mandarmi via e di usarmi come capro espiatorio. L’allenatore non mi ha rispettato e per questo non ha il mio rispetto. Non c’è solo lui, anche due o tre dirigenti di alto livello, mi sono sentito tradito. E anche nella passata stagione, c’erano persone che già non mi volevano più”. Ronaldo ha aggiunto anche che in estate, quando ha chiesto di saltare la tournée asiatica per stare vicino alla figlia di tre mesi ricoverata in ospedale, la dirigenza aveva dubitato della sua versione. Il club, all’intervista, ha risposto ufficialmente con un comunicato in cui sono annunciati provvedimenti nel prossimo futuro. Possibile una multa milionaria, la situazione è comunque incandescente e dopo il Mondiale potrebbe esserci la separazione definitiva. E così, i Red Devils devono andare a caccia, sul mercato, di un erede credibile per il portoghese, guardando soprattutto alla Serie A.
Cristiano Ronaldo, lo United corre ai ripari: doppia pista in Serie A per l’erede, Vlahovic e non solo
Diverse testate inglesi stanno rilanciando il nome di Dusan Vlahovic. Il serbo era già nella ‘lista’ di Rangnick, lo scorso anno. Per portarlo via alla Juventus, servirebbero oltre 80 milioni di euro, una cifra che non sembrerebbe spaventare la dirigenza britannica. L’altro nome è quello di Victor Osimhen, che altrettanto viene monitorato da tempo e in estate poteva anche rientrare in uno scambio con il Napoli, coinvolgendo lo stesso Ronaldo. Difficile che bianconeri o azzurri possano farsi convincere, anche a fronte di offerte pazzesche, a cedere i loro bomber, con una corsa scudetto in cui servirà il massimo contributo da parte di tutti. Ma le vie del mercato, lo sappiamo, possono essere infinite.