Il terremoto in casa Juventus, con le dimissioni di Agnelli e il cambio al vertice, può avere ripercussioni anche sul mercato: addio in vista
Il lunedì sera ha portato scompiglio in tutto il calcio italiano, con il clamoroso ribaltone in casa Juventus. Dimissioni in blocco di tutto il Consiglio di Amministrazione del club bianconero: dicono addio anche il presidente Andrea Agnelli, il vice presidente Pavel Nedved e l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene. E’ l’inizio di una nuova era per i piemontesi, con ripercussioni tutte da scoprire.
Juventus, finisce l’era Agnelli: Gianluca Ferrero nuovo presidente, cosa succede adesso
La Exor, holding che controlla il club, non ha perso tempo. Il nuovo direttore generale sarà Maurizio Scanavino, il nuovo presidente Gianluca Ferrero. Entrambi i nomi indicati sono personaggi molto vicini a John Elkann, a sancire nuovi equilibri all’interno di tutto l’ambiente. Assicurata la continuità della gestione sportiva, con la permanenza sia del ds Federico Cherubini, che, naturalmente, di Massimiliano Allegri in panchina, che esce se possibile addirittura rafforzato da queste vicende e avrà un ruolo ancora più centrale nei prossimi mesi. Il nuovo CDA sarà nominato il 18 gennaio 2023, con la prorogatio per il disbrigo degli affari correnti di quello attuale. Le dimissioni del precedente corpo dirigenziale sono da ascrivere agli sviluppi dell’inchiesta Prisma, condotta dalla Procura di Torino, sui casi plusvalenze e stipendi, che per il club possono configurare le accuse, tra gli altri profili penali, di falso in bilancio e aggiotaggio, essendo la Juventus quotata in borsa. Il tutto, potrebbe portare anche a un cambiamento delle strategie nel prossimo futuro, sul mercato, con una operatività che in qualche modo potrebbe risentire delle ‘correzioni’ del bilancio imposte dalla Consob. E con qualche cessione pesante che potrebbe rendersi necessaria.
Juventus, piani tecnici da rivedere e necessità di cessioni pesanti: occhio al futuro di Vlahovic
‘Fichajes.net’ lancia l’allarme, in Spagna, sul futuro di Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo non sta vivendo un momento felice, alle prese con la pubalgia che lo sta condizionando anche in nazionale al Mondiale. Al rientro dal Qatar, le condizioni saranno tutte da capire. E nelle prossime sessioni di mercato, si potrebbe anche pensare a una clamorosa cessione. Secondo il portale spagnolo, infatti, l’acquisto del bomber a gennaio, dalla Fiorentina, con un pesante esborso economico (70 milioni di euro), era espressione di una precisa volontà presidenziale. Venuto meno Andrea Agnelli, a chi rimane il compito di valutare la sua compatibilità con il progetto tecnico bianconero.