La Juventus obbligata a qualche cessione pesante per le prossime sessioni di mercato: tra i sacrificabili un nome eccellente
Il 2022 della Juventus non è stato affatto facile e si chiude con un certo carico di tensioni e incertezze per il prossimo futuro. Nell’ultimo mese, l’ambiente bianconero è stato segnato dai risvolti dell’inchiesta Prisma, portata avanti dalla Procura di Torino, che ha generato un primo terremoto in società e un altro potrebbe generarlo per le sue conseguenze penali e sportive sul club e forse sull’intero calcio italiano.
Juventus, il 2023 inizia in salita: la missione ‘impossibile’ di Allegri
A gennaio, dopo le dimissioni di Andrea Agnelli e dell’intero CDA, la Juventus ripartirà con un nuovo corpo societario, ma, parallelamente, dovrà attendere le decisioni della giustizia sportiva sul tema delle plusvalenze e della manovra stipendi. Anche nel primo caso, infatti, la Procura FIGC ha deciso di chiedere la revoca parziale delle sentenze che avevano già assolto i bianconeri alcuni mesi fa, tali sono gli elementi che sarebbero emersi dalle carte dell’inchiesta. Nel caso di deferimento e di processo sportivo, la Juventus rischierebbe da pesanti multe a penalizzazioni in classifica, squalifiche di dirigenti e giocatori e forse anche di peggio. In tutto questo, Allegri deve cercare di proseguire nella rimonta in classifica avviata in campionato ad ottobre, con le sei vittorie consecutive. Non sarà facile per il tecnico isolare del tutto la squadra e fare i conti con la nuova emergenza infortuni, oltre che con i risvolti del mercato che potrebbero complicare ulteriormente il suo compito. Per fare mercato in entrata, sarà infatti necessario ricorrere a sacrifici importanti. Uno dei quali, decisamente inatteso.
Juventus, sacrifici necessari per il mercato in entrata: tra i cedibili spunta anche Locatelli
Tra le cessioni ‘pesanti’ possibili per finanziare le operazioni in entrata, compare anche il nome di Manuel Locatelli. Secondo ‘Tuttosport’, sono infatti lui, McKennie e Rabiot i papabili per una cessione remunerativa, per immettere liquidità nelle casse del club. Considerando che per il centrocampista della Nazionale, bisogna ancora ultimare il pagamento al Sassuolo, appare difficile che la sua cessione possa avvenire nell’immediato, quando probabilmente il club cercherà di monetizzare più con McKennie o, in caso di bisogno, con Rabiot. Ma per l’estate, soprattutto con una Juventus su cui sia calata la scure di una pesante penalizzazione con relativa esclusione dalle coppe, il suo addio sarebbe uno scenario da non potersi assolutamente escludere.