Il Milan in grande difficoltà in questo inizio di 2023, arriva l’annuncio sul futuro di Pioli e sulle voci di esonero
Brutta serata per il Milan in Supercoppa italiana. I rossoneri cedono il passo di schianto all’Inter, che si porta a casa il trofeo con merito per 3-0. I nerazzurri rispondono sul campo in maniera brillante, spazzano via le perplessità per alcune prestazioni un po’ così e ritrovano vigore per il prosieguo dell’annata. Tanti interrogativi, invece, per il Diavolo.
Milan, malumore dopo la Supercoppa: urge una scossa, Pioli deve correre ai ripari
Si allunga la striscia negativa di risultati inaugurata con il pari per 2-2 con la Roma in campionato e si inanella un’altra prova preoccupante. Milan che ha subito l’iniziativa interista in avvio di gara, che nelle ultime gare conferma di aver perso compattezza tra i reparti e che paga il momento decisamente poco brillante di alcuni giocatori. In pochi giorni, sfumati due obiettivi stagionali (anche la Coppa Italia) e aumentato nuovamente in maniera cospicua il divario in campionato dal Napoli. Momento decisamente negativo per Stefano Pioli, messo in discussione dai recenti risultati e che deve invertire la rotta al più presto, prima che la stagione possa prendere una piega ancora peggiore. Perdere altri punti in campionato potrebbe allontanare definitivamente la rincorsa scudetto. E il prossimo match con la Lazio somiglia già a un incontro decisivo in tal senso.
Milan, esonero Pioli: Galetti fa chiarezza
Tuttavia, sembra che Pioli possa rimanere saldo in panchina e non rischiare l’esonero, almeno nell’immediato. E’ il parere di Rudy Galetti, giornalista di ‘Sky Sport’, che ai microfoni di Tv Play fa chiarezza: “Credo sia poco probabile non vederlo più sulla panchina del Milan. La possibilità dell’esonero da quello che mi risulta non è fondata. E’ chiaro che è un momento poco felice e che se i risultati recenti dovessero protrarsi, la situazione potrebbe anche cambiare in maniera radicale. Il Milan sta perdendo tanti punti in questa fase, nessuno pensava che, pur dovendo vedere la squadra al meglio dal punto di vista fisico a febbraio, a gennaio le cose sarebbero andate in questo modo. Serve autocritica per capire cosa non sta funzionando, le ultime partite prima della Supercoppa già non facevano ben sperare. Manca quella cattiveria nei momenti iniziali e finali delle partite, che è stata determinante per lo scudetto. Pioli di sicuro non è stato aiutato dal non dargli tanti ricambi sul mercato. Origi è stata una scommessa non fortunata, a De Ketelaere bisogna dare un giudizio compiuto dall’anno prossimo. In difesa, Kjaer non è entrato in forma e forse serviva un altro innesto”.