Il Milan cede di schianto in Supercoppa contro l’Inter, ko pesantissimo e i tifosi chiedono la testa di Stefano Pioli: commenti impietosi
Una serata amarissima, quella vissuta in Supercoppa italiana dal Milan, che perde malamente contro l’Inter. Il ko in un derby è sempre bruciante, e in un match che assegnava un trofeo ancor di più, ma sono proporzioni e modalità della sconfitta ad essere preoccupanti per i rossoneri, che si stanno avviluppando in una pericolosa spirale negativa.
La maggiore intensità dell’Inter, da subito, mette in grave crisi il Milan e a metà primo tempo i nerazzurri di Inzaghi sono già avanti per due reti a zero. Retroguardia del Diavolo bucata in velocità sulla prima rete realizzata da Dimarco e che dorme letteralmente sulla seconda, con Dzeko che scappa alla linea da un lancio da dietro la metà campo. Copione che si ripete nel finale sul terzo gol con Tomori ridicolizzato da Lautaro Martinez. In mezzo, qualche iniziativa volenterosa di Leao e Brahim Diaz e poco altro, è un Milan irriconoscibile che sembra aver spento improvvisamente la luce dal pareggio subito nel finale contro la Roma. Sono arrivate poi l’eliminazione in Coppa Italia contro il Torino e il pari con il Lecce rimontando da 0-2, prima della disfatta di Riyad. Due obiettivi stagionali su quattro svaniti, la distanza in campionato dal Napoli che sta pericolosamente aumentando. Una tendenza da invertire il più in fretta possibile per non far prendere all’annata una piega imprevista.
E fioccano, naturalmente, le critiche per Stefano Pioli. L’allenatore milanista appare in grossa crisi, non riuscendo a trovare soluzioni all’involuzione dei suoi. E su Twitter non può che scatenarsi il Pioli Out: “Siamo mesi che veniamo umiliati”, “E’ il momento di ragionare e di mandarlo via, l’unica decisione sensata”, “Siamo campioni d’Italia e al 18 gennaio ci resta il quarto posto come unico obiettivo, mai vista una roba così”, “Meglio cambiare ora prima che sia troppo tardi”, “Lo dicevo da novembre che i segnali erano preoccupanti, qui finisce come nel 96-97”, “A sto punto mi viene il dubbio che l’allenatore vero fosse Ibrahimovic“, “Ancora un altro disastro, basta”, “Mi chiedevo quando avesse intenzione di allungare l’elenco dei suoi esoneri in carriera, è tutto tornato normale”, “Il suo ciclo è finito, non ha più nulla da dare alla squadra”.
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