La Juventus in attesa di scoprire il proprio destino da qui a qualche mese, ma per il dopo Allegri spunta la pista a sorpresa
L’inizio del 2023 calcistico in Italia, con un mercato che di fatto non ha registrato alcun movimento di rilievo e forse solo nelle ultime ore potrebbe vedere evoluzioni importanti sul futuro di Skriniar e Zaniolo, è stato segnato sul campo dallo sprint ulteriore del Napoli, che ha allungato ulteriormente in chiusura di girone d’andata in vetta alla classifica, aumentando il divario sulle inseguitrici. E fuori dal campo, dalla pesante penalizzazione inflitta alla Juventus, che si trova gravata di un -15 in classifica per la riapertura del caso plusvalenze.
Juventus, scenari in bilico: tra penalizzazioni e ridimensionamento, cosa farà Allegri?
Una penalizzazione che il club lotterà per fare annullare al Collegio di garanzia del Coni, ma che potrebbe non rimanere isolata. La Juventus infatti è indagata per il filone manovra stipendi, per il plusvalenze-bis e per le partnership con società terze. Tutti potenziali processi in cui potrebbero arrivare ulteriori stangate, con dubbi che a quel punto si farebbero crescenti sul futuro della società piemontese. Una Juve fuori dall’Europa, forse per diverso tempo (incombe anche una ulteriore e possibile sanzione da parte dell’Uefa, per violazione del Fair Play Finanziario e per comportamenti antisportivi), potrebbe perdere svariati giocatori importanti e faticare dunque a rimettersi in carreggiata, per una competitività ad alti livelli. Ci si interroga dunque anche sul futuro di Allegri, che per ora ha allontanato qualsiasi discorso dicendo che resterà allenatore della Juventus. Ma le valutazioni, a fine anno, potrebbero coinvolgere anche lui. Gli scenari di possibile e corposo ridimensionamento, però, non farebbero escludere, in caso, un avvicendamento di spessore in panchina.
Juventus, colpo di scena nonostante la bufera: Zidane ci pensa ancora
Secondo il ‘Sun’, in Inghilterra, infatti, Zinedine Zidane starebbe ancora considerando la Juve tra le opzioni per il ritorno in panchina, dopo uno stop di ormai oltre un anno e mezzo. Il francese, abbandonate le velleità di sedere sulla panchina della sua nazionale per il rinnovo di Deschamps, al momento non sarebbe particolarmente preoccupato da una squadra bianconera eventualmente ridimensionata e poco competitiva nell’immediato. Il ritorno a Torino da allenatore dopo l’esperienza da giocatore lo ha sempre stuzzicato. Anche se, laddove ce ne fosse la possibilità, potrebbe preferire un terzo ciclo al Real Madrid. Ma attenzione anche all’opzione di ritorno ‘a casa’, vale a dire a Marsiglia, lì dove è cresciuto da ragazzo.