Il Milan alle prese con un periodo nero, dal quale deve risollevarsi: Pioli in discussione, ultimatum della dirigenza
Il Milan è ripartito, nel 2023, con una sfilza di risultati negativi difficile da immaginare. I rossoneri sono solo lontani parenti, in questo momento, di quelli che a maggio dell’anno scorso conquistarono lo scudetto. La riconferma da campioni d’Italia appare, in questo momento, estremamente difficile, e la stagione rischia di prendere una brutta piega.
Milan, Pioli sulla graticola: gennaio horror da dimenticare in fretta, bisogna ripartire
Il turning point in negativo sembrano essere stati i due gol incassati nel finale dalla Roma, tre domeniche fa, al termine di una gara che fino al minuto 87 la squadra di Pioli stava conducendo in maniera anche piuttosto tranquilla. Da lì, il Diavolo pare aver perso tutte le sue certezze di colpo. Eliminazione in Coppa Italia contro il Torino, ai supplementari e in superiorità numerica. Poi, tre gare di fila in cui ha subito due gol già nel primo tempo: a Lecce, è riuscita la rimonta fino al 2-2, con Inter in Supercoppa e Lazio in campionato sono arrivate due sconfitte pesantissime, con un divario allargatosi nella ripresa (3-0 e 4-0). A completare il momento è arrivato il maxi ko contro il Sassuolo. E’ un Milan che pare in difficoltà fisica, tecnica, tattica, Pioli non riesce a trovare soluzioni e viene in questa fase duramente criticato. Due obiettivi stagionali già svaniti, in campionato il maxi distacco dal Napoli magari non è una sentenza definitiva ma pare una parete verticale da scalare e in Champions League, a breve, ci sarà un ottavo di finale non semplice con il Tottenham. Prima, un’altra gara niente affatto banale, come un nuovo derby, stavolta in campionato. Nelle prossime settimane, insomma, il Milan si gioca moltissimo e dovrà ritrovare lo smalto dei tempi migliori, anche se non sarà facile. O la posizione dell’allenatore sarà a serissimo rischio.
Milan, la condizione per la permanenza di Pioli: “Piazzamento Champions fondamentale”
Il giornalista Simone Cristao, a Tv Play, ha fissato i termini del futuro dell’allenatore: “Molto dipenderà dai risultati, anche per la dirigenza. Confermare il posto in Champions League è fondamentale per continuare in un percorso di crescita tecnica ed economica. In questo momento per il Milan si è spenta la luce, dal gol di Abraham subito dalla Roma a tempo scaduto. Qualcosa si è spaccato nel gruppo, ora manca equilibrio in difesa, anche per la situazione a centrocampo, dove dietro i due titolari la differenza con le riserve è troppo alta. Con la Lazio, forse, sarebbe stato il caso di fare come Ancelotti tempo fa: innanzitutto pensare a non prendere gol, se nella gara precedente se ne erano presi molti. Le prestazioni al momento sono fortemente negative”.