Rafael Leao tra i volti simbolo del momento nero del Milan, l’ambiente scontento del portoghese e ora l’addio si avvicina
Ennesima sconfitta per il Milan, che si è infilato in un tunnel di involuzione, nelle ultime settimane, che inizia a sembrare senza uscita. I rossoneri iniziavano questo 2023 per confermarsi all’altezza del ruolo di campioni d’Italia in carica, ma per la squadra di Pioli, invece, dopo la vittoria con la Salernitana si è aperto un periodo nero.
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Due pareggi e due sconfitte in campionato, che hanno fatto scivolare in classifica il Diavolo a -15 dal Napoli, con lo scudetto che appare ormai un miraggio. In più, l’eliminazione in Coppa Italia e il flop in Supercoppa contro l’Inter. Ma più che i risultati, se possibile, sono le prestazioni a sconcertare. La squadra ha perso di colpo solidità e mordente e i numeri lo certificano, con una difesa che fa acqua da tutte le parti e una manovra che non riesce più a essere brillante.
Dopo lo 0-3 in Supercoppa e lo 0-4 contro la Lazio, con il Sassuolo il Milan è riuscito a fare ancora peggio, uscendo dal campo sconfitto per 5-2. Una disfatta senza mezzi termini, nessuno da salvare, dall’allenatore ai giocatori. Anche Leao non è più quello che avevamo ammirato fino a qualche settimana fa, coinvolto in una trattativa per il rinnovo che probabilmente lo sta condizionando, ma il suo atteggiamento non aiuta e non viene gradito dai tifosi, che da lui si aspetterebbero la differenza.
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E infatti, sui social sono in tanti, a questo punto, che mettono già in conto il suo addio e forse se lo augurano addirittura. Ecco alcuni messaggi su Twitter nelle ultime ore: “100 milioni ed è tutto vostro”, “Andrò controcorrente ma io non lo sopporto, zero attaccamento alla maglia”, “Siamo proprio sicuri di dover sperare nel suo rinnovo a 7 milioni? Le campagne acquisti del Milan e del Napoli insegnano”. “Dobbiamo sperare in un giocatore che su novanta minuti ne gioca quindici”. “Per le cifre che chiede il suo atteggiamento e rendimento delle ultime 3 partite è inqualificabile”. “E’ stato fatto passare per un campione, ma gioca da solo”, “Entra in campo sotto 4-1 e si mette a fare colpi di tacco, ne vogliamo parlare?”, “Ormai cammina per il campo”, “Comunque vada lo abbiamo perso definitivamente ed andrà via lo stesso”.