Juventus rischia tutto: allarme retrocessione e radiazione

Per la Juventus si disegnano scenari preoccupanti per gli sviluppi della giustizia sportiva: situazione dei bianconeri in allarme

Tra mille difficoltà e incertezze sugli scenari futuri, la Juventus prova a chiudere in crescendo una stagione assai difficile. I bianconeri, ricacciati indietro in classifica dalla pesante penalizzazione inflitta dalla Corte d’Appello federale, vogliono risalire e sperano nell’annullamento della sentenza, ma devono anche guardarsi dagli altri filoni di indagine, che potrebbero anche peggiorare la loro situazione.

Juventus rischia tutto: allarme retrocessione e radiazione
Francesco Calvo e Maurizio Scanavino © LaPresse

Juventus, pronto il ricorso per il -15: ma occhio al processo per la manovra stipendi

La società presente in questi giorni il ricorso al Collegio di garanzia del Coni, per la restituzione dei punti sottratti in graduatoria. La strategia difensiva del club punterà sulla presenza di vizi di forma nel dispositivo della Corte d’Appello federale e i legali sono convinti di poter provare l’inconsistenza delle motivazioni. Senza i 15 punti di penalizzazione, la squadra di Allegri sarebbe seconda in classifica. Ma anche un eventuale ritorno alla classifica originale non scongiurerebbe altri rischi per quanto riguarda manovra stipendi e altre inchieste che stanno riguardando la Vecchia Signora. Che anzi, rischierebbe moltissimo.

Juventus, il parere legale che preoccupa: “Sono convinto che l’anno prossimo giocheranno in Serie B”

Juventus rischia tutto: allarme retrocessione e radiazione
Massimiliano Allegri © LaPresse

A TV Play, il parere dell’avvocato Gigi Marengo disegna prospettive piuttosto preoccupanti, con la Juventus che rischierebbe seriamente di non conservare la categoria. E anche molto altro. Ecco le sue dichiarazioni: “Sono convinto che la prima penalizzazione, quella del -15, sarà revocata, ci sono spazi difensivi in merito. E’ una misura che era inevitabile che arrivasse, ma che non ritengo legittima, a campionato in corso altera la competizione. Il grosso però deve ancora arrivare: non ho i fascicoli in mano, ma sarebbero stati commessi illeciti che raramente si sono visti nel vivere civile. Andrea Agnelli nella sua gestione ha superato ogni limite, dal caso Suarez a tante altre cose. Per la manovra stipendi, si deciderà alla fine del campionato e si procederà tranquillamente. Ci sono reati gravissimi in ballo, anche perché la Juventus è quotata in borsa. C’è di tutto, circa mezzo codice penale. Sembrerebbe inoltre che l’escamotage sia servito per evitare il patrimonio netto negativo, situazione nella quale la Juventus non avrebbe potuto iscriversi al campionato. Credo che l’anno prossimo la Juventus giocherà in Serie B, sarebbe una sanzione che scatterebbe a quel punto in maniera automatica. E il club rischierebbe addirittura la radiazione”.