Adesso è baraonda Inter: “Mai favoriti”, caos Inzaghi

L’Inter cerca di concludere al meglio una stagione altalenante, i nerazzurri di Inzaghi lontani dallo scudetto e duramente criticati

Nel weekend di campionato, l’Inter ha messo fine ai mugugni di una settimana complicata centrando una vittoria importante con il Lecce. Oltre al 2-0 maturato a San Siro, nerazzurri che hanno sfoggiato una prestazione magari non luccicante, ma convinta e di buon spessore. Rimettendosi in marcia nella corsa a un piazzamento in Champions League.

Inter, la bocciatura per Inzaghi è a monte: "Mai favoriti per lo scudetto"
Simone Inzaghi © LaPresse

Inter, in tre mesi Inzaghi si gioca tutto: scudetto lontano, le chances per la conferma

Nonostante i tre punti recuperati sul Napoli, appare quello il traguardo realisticamente raggiungibile in campionato dalla truppa di Simone Inzaghi, visto che gli azzurri mantengono un margine di ben 15 lunghezze di vantaggio. Inter che ha come obiettivo minimo quello di mantenersi tra le prime quattro, oltre al percorso da compiere nelle coppe. Vincere la Coppa Italia allungherebbe la striscia di trofei, in Champions League occorre prima di tutto conservare il vantaggio sul Porto per provare a regalarsi i quarti di finale e vedere poi cosa può accadere. Sono questi gli step tramite cui Inzaghi può guadagnarsi la conferma, in una stagione nella quale l’ambiente nerazzurro sperava di poter tornare sul tetto d’Italia, ma ha dovuto scontrarsi con discontinuità e difficoltà varie.

Inter, scudetto ‘impossibile’ già a inizio stagione: “Una rosa da terzo posto”

Inter, la bocciatura per Inzaghi è a monte: "Mai favoriti per lo scudetto"
Simone Inzaghi © LaPresse

Secondo il giornalista Tancredi Palmeri, intervenuto ai microfoni di Tv Play, già ad inizio stagione del resto le chances di vincere nuovamente lo scudetto erano piuttosto esigue: “Perché dovevano essere considerati i favoriti per lo scudetto? – ha spiegato – Per me era una squadra da terzo posto. Sul podio, davanti a loro, guardando le rose mettevo il Milan e la Juventus. L’assenza di Lukaku e Brozovic per mezza stagione, poi, ha sicuramente influito. In queste condizioni, era difficile pensare di essere favoriti per lo scudetto. Lukaku aveva fatto bene solo con Conte e veniva praticamente da un anno di stop, la situazione Skriniar era difficile da gestire e tutto il mercato è stato condotto sui parametri zero come Mkhitaryan e senza particolari acuti. Certamente nessuno avrebbe potuto immaginare un distacco di 15 punti dal Napoli, ma in generale gli azzurri in questa stagione stanno facendo sfigurare tutti. Ora, il vero quesito e la vera sfida riguarderanno la lotta Champions. Chi non riuscirà a qualificarsi avrà fallito. E una tra Roma, Milan, Juventus e Inter certamente resterà fuori”.