Pioli, altro passo falso: addio al Milan sempre più vicino

Il Milan stecca ancora in campionato, finale di stagione complicato per Pioli che rischia seriamente la panchina

Dopo i buoni risultati raccolti a febbraio, che avevano tamponato la clamorosa emorragia apertasi all’inizio del 2023, il Milan appare di nuovo in fase critica. Il Diavolo ha raccolto nel frattempo, è vero, il passaggio ai quarti di finale di Champions League per la prima volta da 11 anni a questa parte, ma in campionato sono arrivati due risultati negativi pesantissimi che hanno complicato di nuovo tutto.

Milan, altra frenata in campionato: la corsa Champions adesso è in salita e Pioli finisce nella bufera

Dopo il ko con la Fiorentina, il sanguinoso pareggio casalingo con la Salernitana. Non basta il solito gol di Giroud ai rossoneri, che nella ripresa subiscono il pari. Infruttuoso il generoso assalto finale, nel complesso i granata non hanno demeritato e anzi hanno avuto occasioni per fare ancora più male alla squadra di Pioli. Che ha rivisto pericolosi sfilacciamenti nella sua compagine e adesso guarda al prosieguo dell’annata con preoccupazione. Fallito l’aggancio al secondo posto all’Inter, il Milan in questo momento è quarto e se alla Juventus venissero restituiti i 15 punti della penalizzazione, in questo momento sarebbe fuori dalla zona Champions. Inevitabile che si riaprano gli interrogativi sul futuro dell’allenatore.

Milan, Pioli al capolinea secondo i tifosi: “Arrivato al limite, ormai è peggio di Inzaghi”

Uscire dalle prime quattro in campionato suonerebbe come una sentenza nei suoi confronti, una sentenza che però i tifosi hanno già pronunciato in molti casi. L’hashtag Pioli Out torna a essere in tendenza su Twitter, i commenti all’ultima prestazione e in generale al momento dell’allenatore sono eloquenti: “Io non pretendo molto, solo un allenatore che l’anno prossimo abbia le palle di buttare dentro giocatori giovani e che non si affidi sempre ai soliti 2-3 che vanno in giro col deambulante”, “Lo sostengo da ottobre, Pioli è arrivato al massimo delle sue possibilità: a giugno bisogna cambiare ma soprattutto bisogna investire, basta scommesse”, “Un allenatore che si trincera dietro il più banale degli escamotage (difesa a 5) per uscire da una crisi da lui stesso creata non può che essere un allenatore mediocre”, “Devi dimetterti, stai diventando peggio dell’Inzaghi sbagliato”, “Adesso si nasconde anche dietro le critiche ai giocatori, ma ci rendiamo conto?”, “Prima ci affidavamo a palla a Leao e speriamo, ora l’unico schema è il lancio per le punte, a quando l’esonero?”.