Il Milan si avvia verso un finale di stagione molto difficile, Pioli non riesce a dare la svolta: sul tecnico rossonero sono ancora critiche
Per la stagione attuale, le aspettative del Milan erano un po’ diverse, nonostante si fosse a conoscenza della difficoltà di confermarsi ad alti livelli. Dopo una prima parte di annata abbastanza positiva, il 2023 ha sgretolato tutte le certezze dei rossoneri, che si sono trovati in una situazione che non si aspettavano di vivere.
In un mese di gennaio horror, Pioli è uscito dalla lotta scudetto e ha lasciato per strada Supercoppa e Coppa Italia. Il tecnico è riuscito a ritrovare una quadra cambiando schieramento e passando alla difesa a tre. Febbraio con una buona serie di vittorie, alla fine è stato messo in cascina il passaggio del turno in Champions League ai danni del Tottenham, accedendo ai quarti di finale. Sorriso però smorzato dalla nuova frenata in campionato, con il ko con la Fiorentina e il pari con la Salernitana. Adesso, in vista la delicata sfida con l’Udinese, senza lo squalificato Giroud, una assenza senza dubbio pesante. Il Milan è al momento quarto e non può concedersi altri passi falsi, per non mettere a rischio il piazzamento Champions che sarebbe vitale. Settimane delicatissime per il tecnico, che rischia la permanenza in panchina in caso di fallimento dell’obiettivo.
A margine della gara pareggiata con la Salernitana, Pioli è stato nuovamente bersagliato da Antonio Cassano. L’ex attaccante, oggi commentatore, alla ‘Bobo TV’ su Twitch non è stato tenero con il tecnico milanista, spiegando: “Il Milan ha fatto una brutta prestazione per tutti i 90 minuti, la Salernitana poteva fare gol a ogni ripartenza e Maignan nel primo tempo ha fatto due miracoli. Non ho visto organizzazione di gioco, negli ultimi venti minuti si è passati addirittura al lancio lungo della palla ‘in the box’, come facevano gli inglesi vent’anni fa. Il Milan non è più lo stesso, da quando Pioli ha cambiato sistema ci sono state buone partite, ma sono d’accordo con Sacchi quando dice che è stato sconfessato tutto quello che di buono era stato fatto negli ultimi tre anni”. Una bocciatura netta, vedremo se l’allenatore del Diavolo saprà uscire dall’impasse o rischierà di andare a fondo.
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