L’Italia ha iniziato decisamente male il percorso verso Euro 2024, polemiche sul CT Mancini a cui si unisce anche Fabio Caressa
L’esordio nelle qualificazioni a Euro 2024 era di certo complicato, a Napoli contro l’Inghilterra. Le cose però per certi versi sono andate anche peggio del previsto e l’Italia è stata sconfitta in una gara destinata a lasciare strascichi polemici ancora a lungo.
Un verdetto, quello del ‘Maradona’, purtroppo meritato, soprattutto per quello che si è visto nel primo tempo, quando i britannici hanno fatto più o meno quello che hanno voluto. Non è bastata la reazione d’orgoglio della ripresa e ora il percorso di qualificazione si fa già molto complesso.
Italia, la qualificazione a Euro 2024 è già di rincorsa: Mancini tra assenze e polemiche
Una situazione annunciata, con le numerose assenze per infortunio che hanno pesato nelle convocazioni di Mancini, che non ha certo potuto schierare la formazione migliore. Ma il CT ci ha messo del suo con scelte non proprio inappuntabili.
Non è un caso che le cose siano andate un po’ meglio nel secondo tempo anche grazie ad alcuni cambi, che hanno lasciato però perplessità sull’opportunità di compiere scelte iniziali differenti. Ora sarà fondamentale battere Malta per non perdere ulteriore terreno e sperare che in autunno le cose possano andare diversamente, potendo contare su una base di calciatori più ampia a disposizione.
Italia, Caressa mette Mancini nel mirino: “Troppe contraddizioni”
In ogni caso, per il CT le critiche non mancano di certo. E al coro si unisce anche il giornalista e commentatore di ‘Sky Sport’ Fabio Caressa, piuttosto caustico sulle decisioni di Mancini.
A ‘Radio Deejay’, Caressa ha inchiodato il CT alle sue numerose contraddizioni, non nascondendo una certa delusione. “Il primo tempo con l’Inghilterra mi ha traumatizzato, forse una delle peggiori squadre viste negli ultimi vent’anni – ha spiegato – A centrocampo si poteva fare meglio, ho grande stima di Mancini ma non può lamentarsi del fatto che non giochino i giovani e poi insistere sulla squadra che ha vinto l’Europeo. Giocatori come Scalvini, Tonali, Locatelli, non possono giocare? Retegui ha avuto grande coraggio, ma al suo posto, Scamacca non lo avrebbe fatto quel gol? Se fossi Scamacca, sarei un po’ infastidito. Altra contraddizione è che a parte il Napoli in campionato giocano tutte con la difesa a tre, tu continui a giocare a quattro, ma l’unico abituato, Romagnoli, lo lasci in panchina”.