“Buffon mi diceva ‘sei un cretino'”: il particolare retroscena raccontato da Cassano

Antonio Cassano non le ha mai mandate a dire, e in ogni suo intervento ha sempre espresso la sua opinione, anche forte, senza alcun problema. Spesso sono arrivate critiche ad Allegri, mentre in questo caso racconta un retroscena su Buffon e la Juventus 

Il campionato di Serie A è in pausa in virtù della sosta per gli impegni della Nazionale. Alla ripresa la Juventus di Massimiliano Allegri dovrà provare ad alzare i giri del motore per proseguire lungo la strada tracciata nelle ultime uscite.

Cassano alla Juventus e il retroscena su Buffon: "Sei un cretino"
Cassano e Buffon, il retroscena – fuorigioco.calciomercato.it

Una squadra, quella bianconera, molto spesso criticata nell’arco di tutta questa stagione, alla luce delle difficoltà iniziali e di un gioco poco appagante dal punto di vista dello spettacolo. Tra i principali detrattori della Juventus, e della proposta di calcio di Massimiliano Allegri, c’è senza ombra di dubbio Antonio Cassano, spesso al centro di polemiche e dichiarazioni. L’ex fantasista barese non si è mai nascosto, esponendo con forza e decisione la sua idea in ogni occasione utile. Le parole dell’ex interista non sono mai banali, e alimentano spesso discussione, soprattutto quelle nei confronti del gioco dell’allenatore toscano. Un rapporto quindi piuttosto controverso anche con la Juventus in generale, che nel corso della sua carriera da calciatore, avrebbe potuto accoglierlo in diverse circostanze. Il retroscena che coinvolge anche Buffon.

Cassano alla Juventus e il retroscena su Buffon: “Sei un cretino”

In più di una circostanza Cassano sarebbe potuto finire alla Juventus. Una carriera da calciatore, già di alto profilo dal punto di vista delle squadre in cui ha giocato, che si sarebbe potuta impreziosire con un altro contesto ancora.

Cassano alla Juventus e il retroscena su Buffon: "Sei un cretino"
Cassano e Buffon, il retroscena – fuorigioco.calciomercato.it

Non quello giusto evidentemente per Cassano, che in un’intervista a ‘Repubblica’ ha raccontato di aver rifiutato per ben quattro volte: “La prima il 2001: avevo appuntamento con Moggi ad Avellino, ma volevo giocare con Totti, mi affascinava Roma, la città. Non mi ha mai affascinato la Juve, nemmeno per un secondo: non c’entrava nulla con la mia idea di calcio”. 

A sua detta non sarebbe poi durato così tanto. Nello specifico c’è anche un curioso retroscena con Gigi Buffon: “Lì sarei durato tre giorni: il primo giorno mi acquistavano, il secondo presentazione, il terzo mi cacciavano via. Buffon mi diceva: sei un cretino, da noi potevi vincere il Pallone d’oro. Io gli rispondevo: Gigi, io non timbro il cartellino, io all’allenamento devo divertirmi. E magari se fossi andato a Torino o al Liverpool, che pure mi voleva, non avrei incontrato Carolina, mia moglie”. Una storia senza lieto fine quella tra la Juventus e Cassano, che rimarrà null’altro che un gigantesco ‘what if’.