Il nome della storica famiglia di imprenditori sarebbe quello indicato a prendere le redini del club in grave crisi economica, nell’attesa di conoscerne il futuro tra deferimento e penalizzazione in classifica
Dal momento della cessione delle quote maggioritarie dell’Inter all’International Sports Capital, società nelle mani di Thohir, l’ex presidente Massimo Moratti è rimasto piuttosto vicino alla causa nerazzurra senza mai esporsi troppo sulle questioni dirigenziali che non più lo riguardavano.
Una figura silente la sua, quasi fosse un angelo custode che monitorava tutto dall’alto. Quando c’è di mezzo il cuore e la fede, del resto, non si potrebbe fare altrimenti. Eppure il suo nome, anzi quello del figlio Angelomario, sono tornati in auge un paio di anni fa quando erano stati avvicinati prepotentemente alla società della Reggina.
Il club amaranto, attualmente impegnato nel campionato di Serie B sotto la guida di un buon Filippo Inzaghi, non se la stava passando bene all’epoca e non starebbe navigando in acque sicure neppure adesso. Complici alcune difficoltà di carattere economico, debiti soprattutto, ereditate dalla vecchia gestione ed ora per la quasi totalità nelle mani di Felice Saladini. Nell’attesa che si compia il destino del club in relazione al deferimento e la concreta possibilità di penalizzazione in classifica per il mancato conguaglio degli stipendi passati, i tifosi sognano il nome della famiglia Moratti nuovamente in gioco nello scenario calcistico calabrese.
Moratti alla Reggina, l’appello dei tifosi e le false speranze
Una grande, anzi enorme speranza che potrebbe far gioire nuovamente il capoluogo di Reggio Calabria. In stile Aurelio De Laurentiis con il Bari. Ma le due situazioni, ad oggi, non appaiono per nulla confrontabili.
Già nel 2019 era giunta notizia che l’ex presidente dell’Inter stesse sondando il terreno al fine di valutare l’acquisto delle quote societarie della Reggina. Queste voci, poi smentite dal figlio, avevano trovato appiglio soltanto in una serie di incontri esplorativi – poi accertati – a seguito dei quali non era stata formulata alcuna offerta ufficiale di acquisto. L’allora presidente amaranto Gallo ha dunque continuato a detenere le redini del club finché non è stato poi tratto in arresto soltanto di recente, per una serie di reati in ambito finanziario. La triste storia della Reggina degli ultimi anni sembra non trovare ancora pace e per quanto intrigante possa essere l’accostamento a Moratti, l’ex nerazzurro non sarebbe deciso a muovere sostanziali passi avanti. Il club dovrà quindi fare affidamento sulle sue sole forze e i tifosi appoggiarsi ad esse, in seconda battuta.