Le parole del difensore nerazzurro non sono state gradite dalla tifoseria: c’è la sensazione di una resa anticipata da parte della squadra
Se negli anni le hanno affibbiato l’aggettivo ‘Pazza’, un motivo ci sarà. La stagione dell’Inter versione 2022/23 è stata un continuo sali-scendi fatto di grandi imprese ma anche di cadute rovinose. Capace di battere il quasi invincibile Napoli, di estromettere dalla Champions il Barcellona capoclassifica indiscusso in Liga, di umiliare il Milan nella Supercoppa di Riyadh. Ma anche di perdere un terzo delle gare disputate in campionato – con alcuni scivoloni davvero clamorosi – e di uscire dalla lotta Scudetto con mesi e mesi di ‘colpevole’ anticipo. Tutto questo è stata l’Inter. Con buona pace della parola ‘continuità’, sconosciuta dalle parti della Pinetina.
L’annata potrebbe ancora regalare soddisfazioni immense – i nerazzurri sono in semifinale di Coppa Italia e sono ancora in corsa in Champions League – ma l’insoddisfazione tra i tifosi è palpabile. L’umore non è certo migliorato dopo aver sentito le parole di uno dei veterani del gruppo, premiato al ‘Premio Amico dei Bambini’ organizzato dall’Aldini. Le dichiarazioni del classe ’88 sono suonate alle orecchie dei tifosi come una resa anticipata per quello che riguarda i prossim gravosi impegni che attendono la squadra. E quasi come un’ammissione di impotenza quando il discorso si è allargato alla mancata competitività mostrata in campionato.
D’Ambrosio shock: le parole che hanno fatto infuriare i tifosi
“Noi puntiamo sempre a fare grandi risultati e grandi partite. Il risultato è non male. Siamo realisti: altre squadre hanno qualcosa in più di noi. Con il Benfica ce la giochiamo. Gli impegni a questi livelli sono sempre tanti“, ha esordito Danilo D’Ambrosio, intervenuto alla suddetta premiazione. “La squadra cerca sempre di fare il meglio, partita dopo partita. Cosa abbiamo pensato quando abbiamo vinto col Napoli? Lo dicono i numeri: il Napoli quest’anno è forte e non si può dire il contrario, visto che a parlare sono i numeri. Abbiamo pensato che siamo una squadra forte, ma gli alti e bassi non ci hanno consentito di restare incollati al primo posto. Che era quello che volevamo ad inizio campionato“, ha concluso.
Certamente al difensore napoletano non si può obiettare nulla in termini di sincerità, ma l’accento posto sulla superiorità delle altre squadre -alcune delle quali, Napoli compreso, battute sul campo dai nerazzurri, proprio non sono andate giù ai tifosi della Beneamata. Che hanno dovuto ingoiare l’astinenza da Inter per due settimane con il Derby d’Italia perso contro gli storici rivali bianconeri proprio nell’ultima gara prima dello stop. Non certo il momento migliore per essere ‘comprensivi’ nei confronti dei propri beniamini.