Perché Manuel Locatelli mette in scena sempre la stessa, particolare esultanza ogni volta che gonfia la rete avversaria? È lui stesso a svelarlo, ed è un motivo bellissimo
Manuel Locatelli, che cosa vuol dire quel gesto che fa ogni volta che va in gol? Il centrocampista della Juventus, campione d’Europa con l’Italia ad Euro 2020 (ma con il torneo giocato nel 2021 a causa della pandemia, n.d.r.) ha attirato la curiosità di tanti.
Sono infatti molti sia i tifosi bianconeri che non a domandarsi il significato di quello che è diventato un vero e proprio rito da parte di Manuel Locatelli. Sul conto del quale c’è un’altra curiosità: il suo secondo gol in Serie A avvenne in un Milan-Juventus, con lui che giocava nelle fila dei rossoneri. Fu bellissimo il diagonale potente ad incrociare nel sette alle spalle di un Buffon che nulla riuscì a fare. In molti ricordano quella prodezza come la prima marcatura nel massimo campionato da parte del centrocampista originario di Lecco. In realtà lui riuscì a scuotere la rete per la prima volta in assoluto in A in un pirotecnico 4-3 contro il Sassuolo. E l’usanza di fare sempre quel gesto che ogni volta incuriosisce in molti è nata un po’ di tempo dopo.
Locatelli, perché fa così dopo un gol
Il mistero è stato svelato dallo stesso calciatore. Proprio Manuel Locatelli infatti ha parlato di questo divertente aspetto nel corso di una live su Twitch. Nata inizialmente come piattaforma di streaming in diretta per i videogiochi, proprio durante la pandemia la piattaforma associata ad Amazon si è espansa ad altri ambiti.
Ed il calcio è uno di questi. Qui, al canale ufficiale della Juventus, il giocatore ha rivelato molte curiosità relative la propria vita, anche su cose che non sono inerenti il pallone ed il campo. Ed ecco che “il Loca” ha svelato che gli sarebbe piaciuto entrare in Polizia, nel caso in cui non fosse riuscito a sfondare nel mondo del calcio. E nonostante gli esordi con il Milan, lui svela che il suo sogno era da sempre quello di vestire la maglia della Juventus. Lui svela cosa voglia significare quella sua peculiare esultanza, costituita da una lettera T mimata con le dita. La cosa è legata al nome di colei che è diventata sua moglie e che lo ha reso padre, ovvero la bellissima Thessa Lacovich.
Chi è sua moglie
Venticinque anni, originaria della Costa Rica, la donna è giunta in Italia tempo fa per studio. Poi da cosa nasce cosa e la conoscenza con il coetaneo Locatelli ha portato all’inizio di una relazione culminata infine con il matrimonio e con la nascita del piccolo Theo.
Anche il nome del loro cagnolino Teddy comincia con la T, come pure quello dell’ultimo arrivato in casa Locatelli. Theo, appunto. Poi il centrocampista della rosa di Max Allegri risponde anche ad altre curiosità. L’avversario più forte mai affrontato in carriera? “Lionel Messi”. Il gol più bello segnato ad oggi? “Quello in un derby contro il Torino nel 2021, che ci fece anche vincere”.