Torna a parlare di calcio, l’ex bomber della Serie A e della nazionale brasiliana, José Altafini: guardate che paragone per lui
I più giovani lo ricorderanno come seconda voce in telecronaca di un videogioco o qualche anno fa, anche delle gare in diretta, mentre ora raramente lo si vede anche in studio. In realtà, l’ex attaccante, José João Altafini, è stato semplicemente un gran campione della Serie A italiana. Infatti, ha vestito solo tre maglie, ma che corrispondono ai nomi di Milan, Napoli e Juventus, come dire: scusate se è poco.
Di gol in massima serie, il classe ’38, ne ha fatti parecchi ed anche pesanti. Il totale, con le tre maglie, è di 295 in diciotto stagioni, dopo le quali, José, si trasferì poi dalla Juventus al Toronto Italia, per poi chiudere la carriera tra Chiasso e Mendrisiostar. Una voce davvero autorevole la sua, da calciatore, vinse 4 scudetti, una Coppa dei Campioni ed una Coppa delle Alpi, senza dimenticare poi i Mondiali del 1958, quando era riserva nel Brasile di Pelé.
Venir menzionati da un calciatore del genere, farà senz’altro piacere per chi conosce un po’ di storia del calcio. Tra l’altro, questo fenomenale centravanti fu anche uno dei primi cosiddetti oriundi della Nazionale italiana. Anni fa, si poteva indossare la maglia di una nazionale per partite ufficiali, anche se si era già stati con un’altra. Infatti, dal ’61 al ’62, il nativo di Piracicaba, fu convocato per ben 6 volte dagli Azzurri.
E per lui, è il caso di sprecare belle parole per un calciatore della Serie A in particolare, che è arrivato qui da noi solo la scorsa estate. A vestire oggi una maglia con cui lui ha segnato e vinto, c’è anche Khvicha Kvaratskhelia. Il maggior numero di reti in campionato con la maglia azzurra per lui è di 16, ma il fantasista georgiano gli si sta già avvicinando tanto, essendo per ora fermo a quota 12. Kvaradona, ha già stupito tutti ed al coro, ora, si unisce anche l’ex partenopeo detto a Napoli, ‘Core ‘ngrato’.
Di cuore, ne ha avuto tanto, l’ex attaccante del Brasile e dell’Italia, che a Napoli ha segnato ben 97 volte, quando ha risposto alle domande de Il Mattino, lasciandosi andare proprio sul 77 azzurro. L’opinionista, ha anche scomodato un paragone di cui non tutti possono sentirsi protagonisti: “Kvara è un giocatore incredibile: una bellissima scoperta. – Ammette subito l’ex Napoli – È quello che accende la luce ed è capace di giocare pazzesche. Per Baggio dicevo che dove giocava nascevano i fiori, forse per Kvara avrei inventato qualcosa del genere e di sicuro avrebbe segnato qualche ‘supergolasso'”.
In vista di una partita importante come quella di questo weekend, l’allenatore dovrà fare a…
Mercato Inter, arriva la svolta del tutto inattesa per i nerazzurri per quanto riguarda il…
La Juventus è molto attiva sul calciomercato e potrebbe decidere di anticipare un colpo e…
Sbagliando si impara si dice, ma forse non è questo il caso. Perché il Bayern…
Quando il passato ritorna, spesso spaventa. Ed è questo il caso che porta alla prossima…
Momenti di alta tensione in casa Milan a poche ore dal derby della Madonnina. Dopo…