Perché Lukaku è stato espulso? La risposta alla domanda che tutti si fanno

L’espulsione di Lukaku continua a tener banco: ecco la vera motivazione che ha portato al cartellino rosso durante la partita con la Juve

Il centravanti belga è stato allontanato dal campo nel finale rovente della sfida d’andata delle semifinali di Coppa Italia: ecco la ricostruzione.

Romelu Lukaku e Danilo in un momento della partita
Romelu Lukaku e Danilo in un’azione di gioco nella semifinale di andata di Coppa Italia (fuorigioco.calciomercato.it) – foto: LaPresse

Juventus-Inter è storicamente una sfida fatta di veleni, polemiche e tensione. Il match d’andata delle semifinali di Coppa Italia non è stato da meno: la partita si è accesa nel finale e ciò che è successo fra il 95′ in poi è stato un brutto spettacolo. La squadra di Inzaghi ha pareggiato il gol di Cuadrado grazie al rigore vincente di Lukaku e, da quel momento, è capitato di tutto. L’espulsione del centravanti belga è un argomento caldo ancora oggi a causa delle motivazioni poco chiare: ecco la ricostruzione dell’accaduto.

Juventus-Inter, ecco perché l’espulsione a Lukaku

Lukaku è entrato in campo a gara in corso e ha rimediato un cartellino giallo a causa di un’entrata molto dura ai danni di Gatti. All’ultimo secondo della partita si è presentato dal dischetto e ha spiazzato Perin: in quel momento, i nervi dei giocatori in campo sono saltati. L’attaccante è stato espulso da Massa a causa di una seconda ammonizione, in seguito ha mostrato il rosso anche ad Handanovic e Cuadrado a causa di una rissa nata dopo il triplice fischio.

In molti, però, non hanno ben capito come mai il 90 nerazzurro sia stato ammonito dopo il gol. Inizialmente si pensava che fosse a causa della sua esultanza con un dito davanti alla bocca. Lo stesso Danilo, intervistato a caldo, ha affermato di ritenere giusta l’ammonizione poiché Lukaku avrebbe zittito la curva juventina in segno di provocazione. La realtà, però, è diversa: ecco la ricostruzione dell’accaduto.

Lukaku Inter
L’esultanza di Lukaku (fuorigioco.calciomercato.it) – foto: LaPresse

Quella che si vede in foto, infatti, è l’esultanza tipica dell’attaccante, che l’aveva già usata con il Belgio. Nessuna provocazione dunque: infatti, l’ammonizione non arriva da qui. La vera causa è un labiale che si è anche intravisto in diretta televisiva: Lukaku si rivolge ai tifosi juventini dicendo “Muti, muti!”. La motivazione è ormai ben nota: quando l’attaccante si è recato sul dischetto, una parte di tifoseria ha intonato cori razzisti nei suoi confronti.

Tuttavia, Massa ha applicato il regolamento alla lettera: un calciatore non può rivolgersi in maniera provocatoria verso i tifosi avversari. La rabbia di Lukaku nasce da qui: la sua non intendeva essere una provocazione, ma una reazione ed una risposta agli insulti ricevuti. Il giocatore interista ha riversato la propria frustrazione sui social chiedendo un serio intervento da parte della Lega: diversi personaggi dal mondo dello sport hanno ricondiviso il suo messaggio in segno di supporto.

Rocchi controcorrente: Massa promosso

Se la maggior parte dei tifosi e degli sportivi hanno mostrato solidarietà nei confronti di Lukaku ritenendo eccessiva l’ammonizione, lo stesso non si può dire per il designatore Gianluca Rocchi. L’ex arbitro ha promosso Massa per la sua direzione di gara affermando come sia stato corretto espellere il belga a causa della frase rivolta ai tifosi juventini.

Rocchi
Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi (fuorigioco.calciomercato.it) – foto: LaPresse

Sui social si sono immediatamente scatenate le reazioni degli interisti, che si chiedono come sia stato possibile per Massa captare il “Muti, muti!” di Lukaku mentre era lontano da lui e con il frastuono dello stadio che rendeva impossibile sentire questa frase. Secondo alcune ricostruzioni, potrebbero essere stati alcuni giocatori della Juve a riferire le parole dell’attaccante al direttore di gara, mentre altre (più maligne) ipotizzano che il giallo sia nato semplicemente dall’esultanza con il dito sulla bocca e che Rocchi abbia giustificato l’operato di Massa. La gara di ritorno, dunque, si prospetta decisamente infuocata.

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