Lo chef Cannavacciuolo è stato pesantemente insultato durante la sfida tra Torino e Napoli: il retroscena che nessuno conosceva, la verità
Il Napoli si avvia a vincere il terzo Scudetto della sua storia nonostante il tonfo in campionato contro il Milan (0-4 al Maradona). Mancano cinque vittorie agli azzurri per laurearsi aritmeticamente campioni d’Italia: una voglia immensa di raggiungere il prima possibile questo traguardo dopo un’annata che sarà indimenticabile. I festeggiamenti in città sono già partiti, ma mancano ancora diversi punti in attesa anche del ricorso della Juventus dopo il meno 15 inflitti in classifica per il caso plusvalenze.
Il Napoli riuscì a superare agevolmente il Torino grazie ad una prestazione maiuscola di Osimhen e compagni: presente allo Stadio Olimpico anche lo chef stellato, Antonino Cannavacciuolo, che ormai è di casa in Piemonte aprendo diversi ristoranti. Originario di Vico Equense, si è fatto strada imponendosi a livello nazionale come uno dei massimi esponenti nel mondo culinario. La sua fama è cresciuta a dismisura grazie ai numerosi programmi televisivi, come Cucine da Incubo e Masterchef. Un ruolo delicato per cercare di sfornare nuovi chef in ottica futura: Cannavacciuolo è sempre protagonista con consigli utili agli aspiranti cuochi con il suo modo di fare davvero divertente. Ma quando si arrabbia, è meglio farsi da parte: celebre anche la sua pacca sulle spalle. Da sempre grande tifoso del Napoli e così insieme alla sua famiglia ha voluto assistere dal vivo alla sfida di Serie A allo Stadio Olimpico di Torino.
Cannavacciuolo, i cori orribili nei confronti dello chef: l’amara verità
Durante la sfida di Serie A, Torino-Napoli, lo chef è stato preso di mira ricevendo cori offensivi: Cannavacciuolo si trovava in tribuna con il figlio. Una scena orribile con il filmato che è diventato virale sui social con l’ennesimo episodio da condannare duramente avvenuto nel mondo del calcio.
Nelle ultime ore ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de Il Messaggero svelando anche il retroscena che non tutti conoscevano: “Erano quattro infelici che dovevano sfogarsi chissà per cosa. Se comportandosi così si sono sentiti bene, è un problema loro”. Ma non tutti la pensavano così, visto che come ha rivelato, tanti tifosi del Torino gli hanno manifestato solidarietà dopo gli insulti ricevuti allo stadio nei giorni successivi. Una voglia immensa di fare il tifo per la propria squadra del cuore, che si appresta così a diventare Campione d’Italia per la terza volta nella propria storia.