Il calciatore che è stato alle dipendenze di Antonio Conte, ha confessato tutta la sua volontà di non lavorare più con il tecnico
Momento buio per l’allenatore giramondo, Antonio Conte. Il pugliese, ha lasciato da poco il Tottenham ed ha ovviamente spiegato le sue ragioni, trattando anche il club in un modo non proprio lusinghiero. Ma c’è anche chi però, critica i suoi metodi e ricorda dei brutti momenti a Londra. Un calciatore, ha praticamente confessato di essere andato via dal New White Hart Lane, proprio per colpa di Antonio Conte.
A conoscere molto da vicino i metodi dell’ex allenatore tra le altre, di Juventus ed Inter, un calciatore che adesso il caso vuole, gioca proprio nella Serie A italiana. Infatti, il ventiseienne, Tanguy Ndombélé è al momento in prestito al Napoli. Il centrocampista che ora veste l’azzurro, ha parlato a SoFoot ed ha praticamente fatto emergere che lavorare con quello che oramai è l’ex allenatore degli Spurs, non era per niente facile.
Conte, che scandalo! Confessione in diretta
Sul ventiseienne ora il Napoli di De Laurentiis ha un diritto di riscatto che però, sembra non verrà esercitato. Da dire che il calciatore non si è quasi mai fatto preferire ad Anguissa, ma anche che in qualche modo sta dando il suo supporto per la cavalcata partenopea verso il terzo scudetto. Ora comunque, il peggio sarebbe passato per l’ex Lione, che ha confessato: “Con Conte non c’era scelta, avrei voluto dimostrare il mio valore in campo ma ero ai margini del gruppo. Mi è stato comunicato dal primo giorno di allenamento con la squadra”.
Adesso, il ciclo potrebbe chiudersi, portando di nuovo il franco-congolese a vestire la maglia del Tottenham Hotspur, visto che Conte è andato via e che la squadra inglese, lo pagò ben 63 milioni di sterline, nell’estate del 2019. Una cifra record per gli Spurs e lasciarlo andare senza che il calciatore abbia mai convinto, sarebbe uno spreco. Però per adesso, l’ultima parola resterebbe del Napoli. Ma a Ndombélé poco importa. Ora, può dire la sua sui motivi che lo hanno costretto a lasciare Londra.
Il francese spiega che ora è felice di aver scelto la terra partenopea e che sul suo futuro, sarà il club a scegliere. Il centrocampista classe ’96 però, fa capire che adesso non gli dispiacerebbe se dovesse tornare al Tottenham. Ancora un piccolo sfogo però, il ventiseienne se lo concede: “Non mi dispiace essere in prestito qui, ma a volte vedo calciatori trattati più come merci che come persone”, ammette preoccupato.