Il numero nove nigeriano scalda i motori per tornare presto in campo: intanto svela il segreto che lo ha trasformato nell’attaccante incontenibile che è oggi
Victor Osimhen al ritorno dalla Nigeria ha riscontrato una lesione distrattiva che gli ha impedito di giocare due partite di Serie A contro Milan e Lecce, nelle quali il Napoli ha mostrato qualche evidente difficoltà dal punto di vista della tenuta atletica.
Nella gara recente di ‘Via del Mare’, gli azzurri hanno sì vinto 2-1 ma hanno sofferto la pressione del Lecce di Baroni che ha senza alcun dubbio giocato una delle sue miglior partite stagionali (curiosamente, la partita dell’andata del ‘Maradona’ fu anch’essa giocata benissimo da parte dei pugliesi). Il Napoli ha peccato di fisicità e di atleticità, gli mancava quella punta che fino allo stop delle Nazionali, quindi fino alla trasferta di Torino, non si era fermata un momento: ora Osimhen punta a tornare in grande stile nell’andata dei quarti di finale di Champions League contro il Milan a San Siro.
Napoli, Osimhen svela un retroscena su Spalletti
Victor è fondamentale per il reparto avanzato perché la sua sola presenza incute timore negli avversari. Quest’anno ha messo a segno 21 reti in 23 gare di Serie A, mentre in Champions League ha timbrato il cartellino 4 volte di cui una di testa, la sua vera specialità. Inoltre quest’anno sta avendo una continuità realizzativa invidiabile e unica anche se comparata con gli altri campionati, motivo per cui cercherà in tutti i modi di giocare dal primo minuto contro il Milan in Champions. Intanto in una intervista a France Football, storico periodico francese, ha parlato del metodo che ha usato Spalletti per trasformarlo in una macchina perfetta: “Con Spalletti la mia crescita è stata maggiore rispetto a quella con Gattuso, ho fatto un lavoro sulla mia corsa, sulle distanze da tenere dai difensori”, ha detto Victor facendo capire l’importanza del tecnico di Certaldo.
Le parole del nigeriano fanno pienamente capire il fondamentale lavoro di Spalletti che, oltre a essere esperto di calcio, è anche un mental coach di primo livello. Lo ha motivato a tal punto da scatenare la sua immensa forza che abbinata alla sua voglia di emergere lo hanno reso uno dei migliori attaccanti non solo del campionato italiano, ma dell’intera Europa. Osimhen è pronto a prendersi in mano il Napoli nel mese più importante della stagione. Egli stesso ha affermato in più interviste, tra cui quella concessa a France Football, che non vuole fare altro che ripagare l’affetto dei tifosi con la vittoria dello Scudetto.