La Juventus avrebbe già individuato il titolare per il dopo Szczesny, ecco chi è.
Ad oggi i bianconeri, dopo il KO di Roma contro la Lazio per 2-1, galleggiano in zona Conference League al settimo posto. Quattro punti a dividerli dall’Atalanta sesta, -8 dal Milan in zona Champions League.
Senza il malus, però, sarebbero secondi a +1 sui biancocelesti, perché tutto sommato la stagione dei ragazzi di Massimiliano allegri non sta andando poi così male si si considerassero solo i risultati di campo.
Diciotto vittorie e cinque pareggi, a fare da contraltare alle sei sconfitte: troppoe per una squadra che sognava di stare vicino ad un super Napoli, che ha chiuso i giochi-scudetto senza mai realmente aprirli.
Il segreto della rimonta-Champions della Juventus
La cosa che però rende la Juventus la squadra che è oggi, è la meticolosa fase difensiva che ha visto i bianconeri fino a questo momento prendere solamente ventiquattro goal, statistica che rende la compagine piemontese la terza in Italia per meno reti subite.
Il lavoro svolto dal mister sul pacchetto centrale dei tre è assolutamente valido per la valorizzazione fatta su ognuno dei singoli che compongono la linea: se Leonardo Bonucci in questa stagione ha reso al di sotto delle aspettative, lo stesso non si può dire per il brasiliano Danilo, che è diventato a tutti gli effetti il leader della squadra. Capitano nell’animo, ha fatto della sua leadership e della tranquillità in campo l’arma migliore per portare i torinesi più vicino possibile alla rimonta Champions League.
Di fianco a lui Bremer, arrivato in estate dal Torino, dopo le primissime difficoltà, ha preso senza paura il posto di De Ligt, fra i difensori più forti in Europa e che ha scelto di proseguire la sua carriera al Bayern Monaco. Poteva lasciare un vuoto incolmabile, invece il centrale ex granata è riuscito a sopperire.
Si è provato per lungo tempo Alex Sandro come braccetto di sinistra, scelta che spesso ha pagato nonostante per molti fosse rasente alla follia. Nelle ultime settimane però Federico Gatti a iniziato a macinare presenze, prendendo sempre più credibilità da parte del mister toscano e scalando di fatto le gerarchie.
Il nuovo numero uno ha giocato in Italia
Se la difesa è una dei punti a favore dell’armata bianconera, gran merito va dato anche agli estremi difensori: a più riprese si è detto che la Juventus ha a disposizione il miglior secondo portiere della serie A e uno fra i migliori tra i numeri uno.
Mattia Perin è una garanzia quando c’è bisogno di far rifiatare Szczesny, ma da anni il polacco ha monopolizzato la titolarità, divenendo di fatto il sostituto naturale di Gianluigi Buffon. E chiaro però come per una squadra che vuole tornare a trionfare in Italia, sia fondamentale guardare in modo interessato anche il futuro.
È per questo che la squadra di Allegri avrebbe messo nel mirino Matevs Vidovsek, portiere dell’Olimpia Lubiana. Classe 1999, ha già giocato in Italia con le maglie di Pescara, Atalanta e Reggina.
La Gazzetta dello Sport, in caso di addio del numero uno attuale, ammette che i bianconeri potrebbero provare ad accaparrarsi lo sloveno, sul quale è vigile però anche l’Udinese di Sottil.