Campionato inedito, davvero assurdo: non è successo neanche nel 1987

Il campionato italiano dopo il turno pasquale si trova con un assoluto inedito, qualcosa che in pochi potevano prevedere a inizio stagione.

La stagione 2022-23 potrebbe entrare nella storia, ben più di altre annate importanti per il calcio italiano, come il 1987 (anno del primo scudetto del Napoli) o il 2000, quando si impose la Lazio di Cragnotti e poi la Roma di Sensi.

Spalletti e Mourinho
Spalletti e Mourinho, protagonisti di un inedito campionato (foto LaPresse) – fuorigioco.calciomercato.it

L’uovo di Pasqua ha consegnato una Serie A sotto certi aspetti del tutto inedita. Il campionato prosegue in un equilibrio importante, fermo restando come la lotta scudetto sia solo una questione di numeri e tempistiche per il Napoli, i tifosi si chiedono solo quando sarà il momento di festeggiare.

Mancherebbero cinque partite per la conquista del tricolore, ma il campionato italiano sta regalando aspetti desueti, qualcosa che mai si era visto primo in Serie A. Una sorpresa che fa riflettere le grandi piazze e fa capire come, solamente attraverso il gioco e il coraggio delle proprie idee, si possono raggiungere dei risultati.

Serie A, non era mai successo

Il torneo italiano non sarà il più bello in assoluto, ma è di certo uno dei più combattuti al mondo. Giornata dopo giornata non mancano le sorprese, tanti sono gli stop per le grandi anche in incontri che sembrano alla portata, mentre l’esperienza dei tecnici e l’abilità di cambiare in corsa diventano sempre più un fattore decisivo. La Serie A registra ora un dato incredibile, non era mai accaduto a primavera: tre squadre del centro sud occupano le prime posizioni, Napoli, Lazio e Roma.

Ovviamente è premiato in primis il lavoro di Spalletti, Sarri e Mourinho, ma tutto ciò fa capire come sta cambiando l’economia del calcio italiano. Portando a paragone le annate magiche in Italia delle tre squadre, non c’era mai stato un podio di questo genere. Il Napoli nel 1987 e nel 1990, anni in cui conquistò il tricolore, combatté contro le milanesi, mentre le squadre romane erano decisamente più indietro.

osimhen e mancini
Osimhen e Mancini in lotta, pilastri di Napoli e Roma (foto LaPresse) – fuorigioco.calciomercato.it

Ben altra musica negli anni Duemila. La Lazio vinse il primo scudetto del terzo millennio, a 72 punti. La Roma era arrivata sesta a 54 pt, il Napoli era addirittura in Serie B. Risalì la stagione successiva, ma fu ancora retrocesso, nell’anno in cui la Roma si riscattò e riportò il tricolore in casa giallorossa a 75 punti, mentre la Lazio fu terza a 69 punti. Mai però – arrivati a primavera – c’era un trio del centro sud. Che si sposa benissimo con l’avanzata del Frosinone in Serie B e i trionfi già certificati di Catanzaro e Catania in C e D.