Giovanni Simeone, attaccante del Napoli, ha una media gol impressionate per minuti giocati: cosa si cela dietro il suo rendimento?
Chissà se la nonna di Giovanni Simeone, astrologa che in passato aveva predetto la convocazione del nipote nell’Under 20 dell’Argentina, si aspettava un rendimento del genere da parte del talento argentino e del Napoli. Certamente pochi credevano che l’équipe partenopeo potesse competere per lo scudetto dopo la cessione di perni importanti della propria squadra. Tuttavia, i nuovi arrivati sono riusciti a dimostrare in poco tempo il proprio valore.
La squadra di Luciano Spalletti sta, infatti, dominando in Serie A e può ancora sognare il passaggio alla semifinale di Champions League. Tuttavia, il mister toscano dovrà fare a meno dell’attaccante argentino per lo scontro, valevole per i quarti della coppa europea, contro il Milan. Giovanni Simeone però non vuole perdere l’occasione di contribuire all’impresa, dunque, farà tutto per rientrare presto.
Dopo l’addio di Gonzalo Higuain, i supporter azzurri hanno dovuto attendere diversi anni prima di riabbracciare un giocatore del paese del D10s: difatti, Giovanni Simeone è giunto a Napoli solamente nell’estate del 2022. Tuttavia, l’attesa sembra esserne valsa la pena. Sebbene il giocatore non sia la prima scelta del tecnico Luciano Spalletti, l’attaccante si è sempre fatto trovare pronto quando necessario. La prova di ciò è la sua media gol: un gol ogni ottantasei minuti in Champions League, Coppa Italia e Serie A.
Il rendimento del classe ’95 si è rivelato prezioso per gli azzurri in più occasioni ma cosa si nasconde dietro? L’attaccante ha una frase che lo motiva a fare sempre meglio ed è: “La vita ti mette spesso in ginocchio e non importa quanto colpisci, importa quante volte ti rialzi”, una battuta estratta dal film cult Rocky. Difatti, il calciatore è particolarmente legato alla saga ideata da Stallone, che interpreta anche il protagonista, quando ha bisogno di una carica motivazionale maggiore riguarda uno dei film.Fondamentale per Giovanni Simeone è anche la meditazione, il talento argentino la pratica da diverso tempo, ed è per lui un modo di ascoltare i propri pensieri. L’attaccante si ritaglia almeno 10-15 minuti al giorno, talvolta anche un’ora, per svolgere questa pratica. Infine, il classe ’95 ha rivelato di allontanare le persone che reputa negative, non importa se allenatori o compagni di squadra, per circondarsi solamente di persone che emettono energia positiva.
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