Le polemiche post Lazio-Juventus continuano a tenere banco: l’allenatore biancoceleste concorda con il collega della Roma
Lazio-Juventus è stata un crocevia fondamentale per la stagione biancoceleste in quanto ha consolidato un secondo posto che pochi mesi fa appariva impensabile. Si pensava infatti che Milan e Inter fossero all’altezza di inseguire il Napoli al secondo posto e invece sono franate ogniqualvolta avevano la possibilità di rosicchiare punti agli avversari.
Il calcio non è una scienza esatta e così Maurizio Sarri spedisce più in alto possibile una squadra che ha trovato un suo equilibrio con una difesa impenetrabile e un attacco che carbura nonostante la “mancanza” di Ciro Immobile (che, malgrado gli acciacchi di questa stagione, ha comunque contribuito con 11 reti). Sarri si gode la sua creatura ma non ha di certo voluto stare in silenzio dopo le polemiche sorte nella partita contro la Juve, nella quale ha fatto discutere sopratutto un presunto fallo di Milikovic-Savic su Alex Sandro prima della rete del serbo.
Sarri come lo Special One: la Vecchia Signora non viene risparmiata
Gli allenatori di Lazio e Roma sono molto diversi, dal punto di vista della concezione del calcio ma anche da quello del carattere e della personalità. Il primo è noto per essere schivo e meno mediatico, mentre il secondo è un abile comunicatore e sa cosa dire in ogni situazione. Ma una cosa accomuna entrambi: il poco amore nei confronti dei colori della Juventus tanto che, casualmente, sia Sarri che Mourinho hanno sparato frecciatine contro la Vecchia Signora. Oltre a Sarri che in conferenza stampa ha addirittura detto che la Juve doveva terminare in nove l’incontro, lo Special One ha invece rincarato la dose con parole ancor più forti che di certo lo confermano come l’allenatore anti-juventino per eccellenza.
Mourinho, dopo il successo di Torino che ha consentito alla sua Roma di tornare prepotentemente nella zona Champions occupando la terza piazza della Serie A, non ha risparmiato critiche e frecciatine nei confronti della Juventus tirando in ballo i famosi quindici punti di penalizzazione che, a questo punto, interessano a tutte le squadre che lottano per un posto europeo. “Ma siete sicuri che la Juve non sia seconda a 59 punti? – tuona l’allenatore giallorosso – Secondo me siamo quarti..”. Parole queste che hanno suscitato un mare di polemiche con Mourinho che è diventato di nuovo il bersaglio prediletto dei tifosi bianconeri.