I tifosi del Napoli si sono infuriati per la telecronaca di Piccinini e Ambrosini: un commento dell’ex Milan su Lozano ha fatto sollevare il popolo azzurro sui social
Oltre al danno, la beffa. Non è stata una serata magica per i tifosi del Napoli quella vissuta il 12 aprile. La prima gara degli azzurri ai quarti di Champions nella propria storia è stata ‘sporcata’ non solo da una sconfitta non del tutto meritata contro un cinico Milan, non solo da un arbitraggio che ha lasciato a desiderare, ma anche da una telecronaca quantomeno discutibile. Nel mirino dei tifosi azzurri sono finite, infatti, le due voci che hanno raccontato il big match su Amazon Prime Video: non solo l’esperto Sandro Piccinini, ma anche, e forse soprattutto, l’ex bandiera del Milan Massimo Ambrosini.
Se lo storico telecronista Mediaset è riuscito, con il suo stile enfatico, a rimanere comunque sopra le parti per tutto il match, l’ex centrocampista è effettivamente incappato in una serata storta, forse ai livelli di quella dell’arbitro Kovacs. Certo, non solo per colpa sua. Decidere di mettere al commento di una gara così importante e sentita l’ex giocatore di solo una delle due squadre impegnate crea evidentemente le basi per poter far piovere critiche da più parti.
Il compito per Ambrosini era davvero complicato. Pur avendo il cuore rosso e nero, doveva cercare il più possibile di rimanere freddo davanti alle immagini della sua squadra tornata in un quarto di Champions dopo undici anni di assenza. Come si poteva pensare che avrebbe potuto resistere alle emozioni? Era inevitabile che il trasporto della gara lo avrebbe portato a perdere lucidità, in alcuni momenti, soprattutto quando, al termine di un’azione offensiva del Napoli, ha apostrofato Lozano con parole non certo degne di un professionista imparziale.
Ambrosini critica Lozano: i tifosi del Napoli si infuriano
Passino i sospiri di sollievo malcelati o le esultanze trattenute, passi qualche interpretazione del gioco alquanto parziale. Ma in un momento particolare della gara Ambrosini è parso perdere completamente di vista l’oggettività. Quando il Chucky Lozano è caduto a terra, in area di rigore milanista, dopo un contrasto spalla contro spalla duro, ma tutto sommato corretto, con Theo Hernandez, il commentatore non ha potuto trattenersi dal criticare aspramente l’attaccante messicano.
“Lozano è un simulatore“, ha affermato, senza troppi giri di parole, l’ex milanista. Un’accusa piuttosto grave da parte di quello che dovrebbe essere un commentatore sopra le parti, e considerando, tra l’altro, che anche tra le fila rossonere non mancano i calciatori predisposti ad accentuare ogni contatto e ogni caduta, compreso lo stesso Theo, non certo il massimo esempio di sportività.
La sensazione è che Ambrosini sia incappato in una serata non certo felice. Non a caso, all’indomani della telecronaca ha preferito esporsi chiedendo scusa per quanto successo. “Forse sono stato frainteso, non volevo offendere nessuno“, ha assicurato il commentatore, sottolineando come fosse il primo, da calciatore, ad accentuare determinate cadute. Insomma, una brutta pagina di giornalismo all’interno di una serata di sport che, al di là di situazioni non proprio piacevoli (tra cui alcuni striscioni denigratori da parte dei milanisti), ha regalato comunque uno spettacolo all’altezza delle aspettative da parte di due grandi squadre degne della Champions League.