Antonio Cassano continua a far parlare di sé, le polemiche per l’ex calciatore della Roma sono infinite e apre nuovamente al dibattito anche tra i tifosi
In quest’ultimo periodo, Cassano ha attaccato chiunque capitasse a tiro come Leclerc, Mourinho e altri ancora, nonché aver commesso pesanti gaffe nel difendere Lukaku per avere utilizzato dei termini non corretti. Ora, l’ex fantasista ha aggiustato il mirino andando sempre più a fondo.
Sempre meno calcio e sempre più polemiche. In questo club esclusivo si sta inserendo di diritto Antonio Cassano, ormai abbonato alla rissa verbale e alle accuse contro gli altri protagonisti della Serie A. La Bobo Tv è diventata la sua valvola di sfogo, l’ex calciatore della Roma non fa nulla di retorico per nascondersi, anzi.
In particolare, la replica di Cassano è stata sferzante, un altro attacco deciso con una lingua che va più veloce di come giravano le sue gambe in campo. Così, potrebbe aprirsi nuovamente un capitolo fatto di polemiche e altri particolari su quanto avveniva in passato e quanto sta maturando nel presente.
Cassano, c’è la replica di fuoco
Il barese ha così spiegato cos’ha combinato in carriera, puntando su un dettaglio davvero curioso. “Giuro su quello che volete, ma in 18 anni di carriera non ho mai messo le mani addosso a nessuno – ha spiegato Cassano – però ho litigato con tutti, che siano presidenti, calciatori e pure magazzinieri. Sono arrivato perfino a tirare un televisore addosso a un dirigente, ma senza mai arrivare allo scontro fisico”. Un lancio davvero particolare, nel replicare a quanto sarebbe accaduto con Livaja e svelato dallo stesso Mourinho. Proprio al portoghese sono dedicate le maggiori invettive: “Sapete dove deve mettere i trofei che ha vinto? Avete capito dove…”.
Attacco davvero frontale quello di Cassano a Mourinho, spiegando prima la differenza con Madrid tra i due: “A lui lo hanno mandato via perché faceva un calcio orribile. Io ho lasciato qualcosa nel cuore delle tifoserie dove ho giocato, per me il calcio è divertimento e se sono arrivato a giocare al Real vuol dire che sono stato un fenomeno”.
Polemica infinita tra i due, che continuerà a distanza. Il portoghese ha replicato alle prime accuse dell’ex calciatore, che ora sta calcando la mano, dando ancora la sua versione: “Io non ho mai parlato male dell’uomo Mourinho, non lo conosco e non lo giudico come persona, continuerò a criticarlo a livello calcistico”. Una querelle che sta assumendo ora i toni quasi di una pantomima.