Il mercato non sempre si rivela la soluzione migliore per superare un momento di difficoltà. Vale soprattutto per gli acquisti fatti a gennaio
La finestra invernale delle trattative è spesso complicata. Far incontrare domanda e offerta è molto complicato. Da un lato infatti è difficile individuare un profilo che possa mutare le sorti di una stagione. Dall’altro, soprattutto le big, provano ad alleggerire le rosa, cercando di sistemare gli acquisti estivi che non si sono rivelati all’altezza.
In serie A poi, investire a gennaio è ancora più difficile. Senza liquidità, come spesso accade, trovare il colpo giusto è decisamente un’impresa. Ultimamente però la soluzione la si è cercata esplorando altre aree calcistiche, vedi Europa del Nord o calciatori a basso costo, provenienti dall’area balcanica.
In Serie A, almeno nelle intenzioni, sono le big a muovere i soldi nella sessione invernale di mercato. In particolare, si cercano giocatori che aiutino a centrare la Champions, oppure qualche marpione che consenta ad un sodalizio di non retrocedere. Tra gli affari più costosi ricordiamo Lucas Paquetà, arrivato a 20 anni al Milan nel 2017. I rossoneri lo pagarono 38,4 milioni al Flamengo, per venderlo un anno dopo al Lione per 24. I francesi, nel 2022, hanno incassato quasi 43 milioni dal West Ham.
Mercato di gennaio: da Paquetà a Boga, quanti affari infruttuosi
Cambiando sponda del Naviglio, l’Inter nel 2001 per Adriano versò al Flamengo 13,4 milioni. Esordio fulminante col Real Madrid, poi il mancino si perse per fattori extra-campo. Ultima stagione decente, la 2003-2004 col Parma. Più recentemente, l’Atalanta nel gennaio 2022 prese Jeremie Boga dal sassuolo, completando l’acquisto nell’estate successiva per circa 22 milioni. L’esterno a Bergamo non è mai esploso, in questa stagione per lui 2 gol e 5 assist in 19 gare in serie A, ma solo 690 minuti giocati.
Chi sicuramente fece un grande colpo fu l’Inter che nel gennaio 2004, dopo averlo visto con la maglia della Sampdoria, per 24 milioni dal Real Madrid si assicurò Clarence Seedorf. Giocatore geniale, grande personalità, i nerazzurri però solo due anni lo girarono al Milan per 22 milioni, una follia che i tifosi interisti non hanno mai perdonato ai dirigenti dell’epoca.
Un altro profilo che sembrava promettere scintille era Dejan Kulusevski, classe 2000 portato in Italia nel 2016 dall’Atalanta. Nel primi sei mesi del 2019 l’esplosione in prestito al Parma, talmente roboante che a gennaio 2020 la Juve lo compra per 35 milioni. Nel gennaio 2022 il prestito biennale al Tottenham per 10 milioni, a giugno si deciderà il suo destino.
Tra gli altri affari importanti, ricordiamo Gosens nel 2022 dall’Atalanta all’Inter per 25 milioni, mentre Piatek nel 2019 sbarcò dal Genoa al Milan per 35 milioni. L’Inter pagò caramente anche Eriksen, versando al Tottenham nel 2020 ben 27 milioni di euro.