Non solo Milan ma anche Juventus sul giovane talento offensivo verso la rottura definitiva con il Barcellona di Xavi, un solo grosso ostacolo per le italiane sul mercato
Appena una stagione fa la sua valutazione toccava i 100 milioni di euro perché ritenuto uno dei wonderkid di maggiore interesse a livello internazionale, vista non soltanto la giovanissima età ma anche le enormi doti tecniche che insieme creano una combo devastante per il futuro di qualsiasi club ne detenga il cartellino.
Eppure il Barcellona sembra non trovare pace con lui. Perché da un lato il tecnico Xavi non lo adopera quanto dovrebbe, ostacolando di fatto il suo cammino verso l’ascesa definitiva sul palcoscenico dei grandi; dall’altro è la stessa società a voler fare bene i conti per una eventuale cessione in estate, conscia del fatto che la crepa profonda venutasi a creare potrebbe diventare insanabile e in ogni caso si potrebbe ricavare un gruzzoletto importante per almeno 50 milioni. Certo non un affare conveniente, visto che si tratta della metà di quanto valeva in precedenza. Ma Joan Laporta avrà bisogno di due cose fondamentali per il prossimo anno: nuova forza economica da poter reinvestire e soprattutto un monte ingaggi rivisitato, al netto di tutti gli esuberi. Solo così il club catalano potrà uscire dal tunnel nel quale si trova in questo momento, tra lo scandalo del ‘caso Negreira’ e il duro stop imposto dal Fair Play Finanziario dell’UEFA.
Calciomercato, fari puntati sulla ‘svendita’ di Ansu Fati
Ansu Fati, dunque, è un vero separato in casa. Su di lui ci sono indubbiamente le attenzioni di innumerevoli club esteri, specie se adesso il Barcellona dovesse confermare la sua immissione sul mercato a prezzo minorato.
Certo è che per le italiane come Milan e Juventus i 50 milioni proposti non sarebbero comunque un affare a basso costo, perché legate entrambe da una situazione economica che non permetterebbe passi da gigante come questo. A meno che una delle due dirigenze non accontenti Xavi inserendo nella trattava per l’esterno spagnolo il cartellino di uno dei propri calciatori fra Rafael Leao e Federico Chiesa. Difficile che ‘Il Cobra’ Federico Cherubini, dirigente della Juventus, possa scendere a tale compromesso sapendo l’importanza che riveste l’ex Fiorentina negli schemi tattici di Allegri. E anche Paolo Maldini, versante rossonero, non sarebbe tanto contento di privarsi del fuoriclasse portoghese per favorire una grande rivale.