Il cognome del giovane prodotto della Juve Next Gen richiama alla memoria l’ex tecnico dell’Inter, il primo ad espugnare lo Stadium
C’era una volta Andrea Stramaccioni, ex tecnico dell’Inter nella stagione 2012-13, passato alla storia per essere stato il primo allenatore ad aver espugnato lo Stadium, impianto inaugurato nel settembre del 2011 e tana, allora, della Juve di Antonio Conte. Tornato alla ribalta negli ultimi mesi per la sua presenza come seconda voce al commento dei Mondiali in Qatar trasmessi dalla RAI, l’ex tecnico, tra le altre, di Udinese e Sparta Praga, ha sentito di recente il suo cognome accostato alla Juve. In quale circostanza lo andiamo a scoprire adesso.
Nel sempre ricco laboratorio di talenti che risponde alla rosa della Juventus Under 23 – anche ribattezzata Juve Next Gen -gioca un ragazzo, classe 2001, che si è messo in mostra nel ruolo di difensore centrale di sinistra. Di piede mancino, quasi una rarità anche nella vasta gamma di centrali ‘adulti’ che affollano le varie rose, il nome di Diego Stramaccioni è salito agli onori della cronaca per un avvenimento non esattamene lieto. Un qualcosa oggetto anche di apposito comunicato ufficiale da parte del club bianconero.
Chi è Diego Stramaccioni, lo sfortunato difensore della Juve Next Gen
“A seguito della distorsione del ginocchio destro, Diego Stramaccioni è stato sottoposto presso il J Medical a risonanza magnetica, che ha evidenziato la lesione del legamento crociato anteriore”. Con questa nota ufficiale, rilasciata sul proprio sito lo scorso 17 marzo, la Juve ha dato evidenza dell’infortunio del suo tesserato, per il quale la stagione può considerarsi terminata. Un vero peccato per un giovane che ambiva anche ad una possibile convocazione in prima squadra, considerando le caratteristiche (rare) del suo ruolo.
Il nativo di Assisi dovrà attendere il prossimo anno prima di riguadagnarsi la possibilità di un eventuale salto nel calcio che conta, ma intanto ha dovuto sentire le fantasiose teorie di chi sosteneva ci fosse un grado di parentela tra lui e il succitato Andrea. Il fatto che, nonostante l’esperienza all’Inter sia durata solo un anno, la figura dell’ex tecnico della Beneamata è e resterà sempre legata all’immagine dei nerazzurri che espugnano il fortino bianconero, la fake news sul possibile collegamento familiare di Diego con l’allenatore aveva fatto sobbalzare dalla sedia più di un tifoso della Vecchia Signora. Tutto falso, tutto rientrato. Il ragazzo può concentrarsi sull’unica cosa che conta, il suo recupero fisico dopo l’infortunio shock: con buona pace di chi aveva ipotizzato un’intrusione di un esponente del mondo Inter nei giovani ragazzi della Juve…