L’ormai ex tecnico di Fusignano ha analizzato lo schizofrenico momento dei nerazzurri in previsione del ritorno di Champions League
Forse non basta nemmeno più l’aggettivo ‘pazza‘, associato al club nerazzurro in uno degli inni suonati a San Siro negli ultimi anni, per definire l’Inter e il suo rendimento come squadra. Appena martedì scorso l’undici di Simone Inzaghi, già reduce da un punto nelle precedenti quattro gare di campionato, si imponeva nel bollente Da Luz al cospetto di una squadra che aveva messo sotto Juve e PSG. Poi, appena quattro giorni dopo, la luce si è spenta di nuovo.
Contro il Monza a San Siro serviva assolutamente una vittoria. E per muovere una classifica fattasi improvvisamente deficitaria, e per dare continuità, per lo meno a livello di risultati, alla grande prestazione in terra portoghese. Nulla da fare. È arrivata un’altra sconftta, la quarta nelle ultime cinque gare, la terza interna consecutiva. Ha dell’incredibile la discontinuità della compagine meneghina, che ora accusa un ritardo di addirittura 10 punti dal secondo posto occupato dalla Lazio. Se la Roma dell’amico Mourinho dovesse vincere nel posticipo della domenica sera con l’Udinese, anche i giallorossi – al momento terzi – andrebbero a +5 sui meneghini. La qualificazione alla prossima Champions si sta facendo davvero difficile per Dzeko e compagni.
Sacchi, arriva il monito all’Inter
Ormai la storiella secondo cui l’Inter si starebbe concentrando solo sulla prestigiosa coppa anche come mezzo per staccare il psss per l’Europa che conta – la vincitrice della Champions si qualifica di diritto alla stessa competizione l’anno successivo – non regge. Sia perchè mancherebbero ancorsa tre gare all’eventuale clamorosa conquista del trofeo, sia perchè è davvero difficile ‘programmare’ una vittoria soggetta a troppe variabili. La priorità, ribadita dalla società, è quella di arrivare tra le prime quattro in campionato, ma la corsa, con questa incostanza di risultati, si sta maledettamente complicando.
Intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport‘, uno che di vittorie in Champions se ne intende, Arrigo Sacchi da Fusignano, ha detto la sua sul momento dell’Inter. Mettendo in guardia l’ambiente nerazzurro sui pericoli derivanti dal credere di essere già in semifinale, considerando il vantaggio accumulato all’andata sulle ‘Aquile’ di Lisbona.
“Gli impegni europei portano via tantissime energie. Sia a livello fisico che mentale. L’Inter non deve addormentarsi perchè il Benfica, anche se ha perso pure ieri, è una squadra pericolosa. In Portogallo l’Inter ha mostrato di essere un gruppo di altissima qualità. Ora è necessario che si ripeta. Serve una prestazione europea: alti ritmi, idee chiare e, se possibile, un po’ più di pressing“, ha avvertito Sacchi.