Dusan Vlahovic non segna in campionato dallo scorso 7 febbraio. L’affondo di un grande ex contro il serbo è di quelli che fanno molto male
Con una stoccata dal limite dell’area di rigore di Gregoire Defrel, al suo 50 centro in Serie A, il Sassuolo ha avuto ragione, tra le mura amiche del “Mapei Stadium”, della Juventus che così rallenta la propria corsa alla zona Europa. Complice il pareggio esterno dell’Atalanta contro la Fiorentina nel monday night della 30esima giornata, infatti, sono 5 le lunghezze di distanza dei bianconeri dal sesto posto, al momento occupato proprio dagli orobici.
Oltretutto, anche la prestazione dei bianconeri è stata ben al di sotto di quelle delle ultime uscite tanto che il tecnico juventino Max Allegri, nel post-match, ha riconosciuto senza giri di parole i neroverdi sono stati superiori che, di conseguenza, il loro trionfo è più che meritato.
Uno stop che è figlio anche del fatto che da tempo, troppo tempo, il principale terminale offensivo dei bianconeri, Dusan Vlahovic, ha le polveri bagnate. Il serbo finora, tra campionato, Champions League ed Europa League, ha messo a segno 11 gol in 21 apparizioni ma in Serie A non marca il tabellino dei marcatori dal 7 febbraio scorso, dalla doppietta rifilata alla Salernitana.
In pratica, più di due mesi all’asciutto di gol per quello che avrebbe dovuto essere il trascinatore, il valore aggiunto della squadra considerati anche i quasi 90 milioni di euro sborsati dal club bianconero per strapparlo alla Fiorentina. Certo, il serbo è stato frenato dalla pubalgia che lo ha condizionato anche durante il Mondiale in Qatar dove più che le reti avversarie (un solo gol durante la rassegna iridata qatariota) ha gonfiato il gossip per la presunta, e seccamente smentita, liaison con la moglie di un compagno di Nazionale.
Tuttavia, tutto ciò non basta a spiegare il momento negativo che sta attraversando il serbo. Che cosa gli sta succedendo? Qual è la reale causa della sua scarsa, anzi, inesistente vena realizzativa? E’ ciò che, preoccupati, si chiedono tutti i tifosi juventini che stentano a riconoscere nell’attaccante serbo l’implacabile killer dell’area di rigore che vestiva la maglia viola della Fiorentina.
Ebbene, sull’argomento è intervenuto un grande ex del calcio italiano, Pietro Vierchowod, che, ai microfoni di TVPLAY_CMIT, non è stato affatto tenero con il serbo. Premettendo che anche altri attaccanti hanno attraversato nelle loro carriere momenti in cui non riuscivano a metterla dentro neanche a porta spalancata, per l’ex roccioso difensore, tra le altre, di Roma e Sampdoria Vlahovic sconta un deficit di personalità. Ha, insomma, poco carattere e pertanto “trovi questi momenti e non riesci a venirne a capo”. Un affondo, quello dell’ex difensore, che suona quasi come una bocciatura dell’attaccante serbo della Juventus.
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