Il calciomercato continua a far discutere, nonostante sia chiuso da quasi un mese: un club indaga su alcuni trasferimenti estivi.
Il calciomercato si è ufficialmente chiuso da poco meno di un mese, e le squadre stanno già disputando la stagione con gli organici che, al netto dei trasferimenti invernali, saranno quelli definitivi per l’annata in corso.

Molto spesso, però, ci si rende tristemente conto che non sono soltanto le richieste degli allenatori, le offerte, le occasioni di mercato o delle ragioni tecnico-tattiche ad iniziare, portare avanti e far concludere una trattativa. Sempre più di frequente, infatti, sono i rapporti tra i club e gli agenti, o tra gli agenti e gli allenatori dei club stessi. E proprio questo sembra essere ciò che è accaduto nell’ultima sessione di mercato, e che ha fatto partire un’indagine interna al Manchester United.
Manchester United, affari poco chiari: indagine su Højlund e Amrabat
Il club inglese è stato uno dei protagonisti dell’ultima sessione estiva di calciomercato, con acquisti importanti come quello di André Onana dall’Inter e di Mason Mount dal Chelsea, ma tre affari in particolare destano i sospetti della dirigenza dei Red Devils, e in particolare il ruolo svolto dall’agenzia SEG, o Sports Entertainment Group, in questi trasferimenti.
Si tratta di due acquisti e una cessione, con i primi due che interessano molto da vicino anche l’Italia. Questa estate, infatti, sono sbarcati ad Old Trafford Rasmus Højlund, arrivato dall’Atalanta per una cifra vicina ai 75 milioni di euro, e Sofyan Amrabat, approdato dalla Fiorentina in prestito oneroso a 10 milioni con diritto di riscatto fissato a 20.

Ciò che fa discutere e che, secondo quanto riportato dal Daily Mail, ha convinto il club ad indagare sugli affari, è il fatto che SEG abbia fatto da intermediaria per queste operazioni in situazioni abbastanza fumose. L’attaccante danese, infatti, ha firmato un contratto con l’agenzia soltanto un mese prima di accordarsi con gli inglesi, e il lavoro fatto per portare il centrocampista marocchino nel nord-ovest dell’Inghilterra ha portato condizioni estremamente favorevoli.
Altri affari indagati sono ad esempio la cessione del giovane centrocampista Zidane Iqbal all’Utrecht solo due mesi dopo che il ventenne aveva lasciato la sua vecchia agenzia, CAA Base, per unirsi alla SEG, e la possibile cessione, poi saltata, di Harry Maguire al West Ham. L’elemento che più desta sospetti è il fatto che il fondatore di questa agenzia è Kees Vos, agente dell’allenatore dei Red Devils Erik ten Hag, il cui figlio Nigel lavora per la stessa agenzia come analyst.
Il Manchester United, finora, non ha voluto commentare le voci, lasciando trapelare solo che sarebbero a loro agio con quanto accaduto, mentre una fonte all’interno della SEG ha fatto notare che l’agenzia ha lavorato a circa 300 trasferimenti durante l’estate, con lo United coinvolto soltanto nell’1% circa degli stessi. La situazione, però, sembra decisamente delicata, e potrebbe portare a conseguenze imprevedibili.