Un anno e mezzo di carcere: l’ex bianconero è nei guai

L’ex bianconero finisce nei guai, le accuse sono molto gravi: rischia un anno e mezzo di carcere per un’aggressione.

Una brutta vicenda ha colpito in questi giorni un grande ex giocatore bianconero. Una storia extracampo che non ha nulla, o quasi, a che vedere con il calcio, ma che potrebbe cambiare per sempre la sua vita e quella della sua famiglia. A causa di accuse gravi, il calciatore rischia infatti un anno e mezzo di carcere.

Calciatore rischia carcere
L’ex bianconero rischia il carcere: cosa è successo (LaPresse) – Fuorigioco.calciomercato.it

Non sarebbe il primo caso di un giocatore nei guai per problemi con la legge. Basti pensare a quanto accaduto a Dani Alves, attualmente in prigione con l’accusa di violenza sessuale. Stavolta però il reato sarebbe di altra natura, e coinvolgerebbe la sua famiglia.

Darwin Machís, che in molti ricorderanno per la sua unica stagione in Serie A all’Udinese, nel 2018-2019, è stato accusato di aggressione nei confronti del compagno della sua ex moglie. L’attaccante venezuelano, oggi al Cadice, in prestito dal Real Valladolid, avrebbe pestato l’uomo in una notte di aprile del 2021.

Il fatto sarebbe accaduto a Churriana de la Vega, un comune andaluso non lontano da Granada, città in cui viveva e giocava l’attaccante in quel periodo. Una brutta storia raccontata nei dettagli dalla stampa spagnola attraverso una ricostruzione che sembra degna della scena di un film.

L’ex Udinese Machís rischia 18 mesi di carcere: l’accusa è molto grave

Stando a quanto riferito dall’accusa, il calciatore, con l’aiuto di altre tre persone, avrebbe raggiunto nel comune vicino Granada il compagno dell’ex moglie, aggredendolo senza pietà mentre si trovava in compagnia di un suo amico. Nella colluttazione lo stesso calciatore avrebbe riportato una ferita.

Machis rischia il carcere
Machis, guai seri: accuse gravi per l’ex Udinese (Ansa) – Fuorigioco.calciomercato.it

Dopo aver compiuto il misfatto, i quattro aggressori sarebbero quindi fuggiti a tutta velocità in auto, danneggiando nell’enfasi del momento anche una vettura che era parcheggiata nei pressi del locale in cui sarebbe avvenuto l’agguato.

Una vera e propria vendetta, un “delitto d’onore”, si sarebbe detto in altri tempi. Nel concreto, un’azione criminale difficile da giustificare e che potrebbe costare molto caro non solo al calciatore venezuelano, ma anche ai tre uomini che lo hanno aiutato. Tutti gli imputati rischiano infatti fino a 18 mesi di carcere, mentre alla vittima dell’aggressione dovrebbe essere corrisposto un risarcimento di 6mila euro.

Una brutta storia che potrebbe quindi costare molto caro all’attaccante, classe 1993. Già in parabola discendente da almeno un paio d’anni, qualora le accuse dovessero rivelarsi fondate potrebbe infatti essere costretto a terminare la sua carriera prima del tempo. E con una macchia del genere sul curriculum non è detto che possa trovare facilmente una nuova collocazione nel mondo del calcio.

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