Il caso doping per Sinner vede la notizia ufficiale quest’oggi, in merito alla Wada che ha preso una decisione definitiva sulla questione che riguarda il tennista italiano.
La Clostebol, sostanza sulla quale è stato accusato lo stesso Sinner, di farne uso, e le notizie che avevano mandato in apprensione tutti i tifosi del tennista italiano che ha pagato con la bellezza di 400 punti, in ogni caso, tolti dal ranking ATP.
È arrivata la notizia che tutti i tifosi di Sinner e non solo stavano aspettando, in merito alla responsabilità oggettive del tennista italiano, per quanto successo nello scorso marzo nel corso di Indian Wells.
A distanza di tempo, è arrivata quella che era la notizia attesa in merito all’anti-doping ai danni di Jannik Sinner.
A riportare la news è Il Corriere della Sera che ha pubblicato e spiegato i motivi della decisione da parte dell’agenzia mondiale dell’anti-doping per quanto riguarda la sentenza dell’ITIA – International Tennis Integrity Agency – dello scorso 19 agosto.
La stessa, scagionava infatti lo stesso Sinner da ogni tipo di responsabilità per la positività al Clostebol, sostanza che è stata trovata nel sangue a seguito dei test, per meno di un miliardesimo di grammo. Insomma, la Wada ha dunque preso una decisione in merito al ricorso, ufficializzando così la questione una volta per tutte per quanto riguarda Jannik Sinner.
Secondo quanto informa la stessa fonte, la Wada ha deciso che non presenterà alcun ricorso contro la sentenza dell’Itia. Quest’ultima, scagionava da ogni colpa Sinner, in merito alla responsabilità sulla positività al test anti-doping. Pertanto, è chiaro ed evidente adesso, come sia risultato innocente e scagionato ai fatti lo stesso tennista italiano, che sta vivendo un momento d’oro considerando la sua recente vittoria nel torneo degli US Open, imponendosi su Taylor Fritz e laureandosi campione.
Archiviata questa vicenda della positività al test, Sinner può godersi il suo momento d’oro. Dopo aver vinto gli Australian Open ad inizio stagione, per la prima volta un italiano è riuscito a vincere a Flushing Meadows e a trionfare nei due titoli Slam in un anno. Parliamo del più giovane tennista della storia a segnare il suo nome a Melbourne e New York all’interno di una stessa stagione, dal 1988. Insieme ai più grandi, Wilander, Federer e Djokovic. Con questo successo, consolida il primo posto nel ranking mondiale che ha raggiunto nello scorso giugno.
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