Thiago Motta è pronto a tornare in panchina. Sono passati esattamente sette mesi dall’esonero con la Juventus, datato 23 marzo 2025. Un addio amaro, arrivato con altri due anni di contratto ancora in essere, che ha lasciato il tecnico italo-brasiliano con tanta voglia di riscatto.

L’esperienza bianconera da archiviare
Per Motta quella con la Juventus è stata una parentesi da dimenticare: solo otto mesi difficili, con risultati altalenanti e un clima mai del tutto favorevole. Adesso, a 43 anni, la priorità è chiara: voltare pagina e rimettersi in gioco.
Già in estate aveva ricevuto qualche sondaggio importante: l’Atalanta aveva pensato a lui per raccogliere l’eredità di Gian Piero Gasperini, ma alla fine la scelta era ricaduta su Ivan Juric, altra figura di fiducia nell’ambiente granata.
Panchine che scricchiolano in Europa
Il mercato degli allenatori è in continuo fermento, e negli ultimi giorni il nome di Thiago Motta è tornato a circolare con forza. Diverse società stanno monitorando la sua disponibilità, soprattutto alla luce delle difficoltà di alcuni club che hanno iniziato la stagione in maniera deludente.
Tra questi c’è chi sta valutando una svolta tecnica imminente e guarda proprio al profilo dell’ex tecnico bianconero.
Una carriera legata alla Francia
Non va dimenticato che Motta ha un rapporto speciale con la Francia. Da calciatore, con la maglia del Paris Saint-Germain, ha vissuto sei stagioni intense dal 2012 al 2018.
I numeri parlano chiaro:
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166 partite disputate
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6 gol
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8 assist
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5 titoli di Ligue 1 vinti
Un percorso che lo ha visto chiudere la carriera proprio a Parigi e intraprendere subito la strada da allenatore nelle giovanili del club.
L’ipotesi che prende quota
Ecco perché in queste settimane una nuova possibilità sembra farsi strada: Thiago Motta è tra i nomi valutati per guidare il Monaco, club che sta riflettendo sul futuro dopo un avvio complicato tra campionato e Champions League.
In Ligue 1 i monegaschi restano in piena corsa, ma la partenza europea con appena 1 punto in due partite (ko col Brugge e pari col Manchester City) ha acceso i primi allarmi.
La chance del rilancio
Per Motta potrebbe essere il contesto ideale: un campionato che conosce bene, una società ambiziosa e la possibilità concreta di ripartire lontano dalla pressione italiana.
Dopo i mesi difficili di Torino, il tecnico italo-brasiliano ha l’occasione di ricostruire la propria immagine e dimostrare che il suo progetto calcistico ha ancora tanto da dire.