Caos in Federcalcio dopo gli episodi incriminati nel corso del big match, scatta la richiesta alla Fifa
Un audio Var che sa di mistero, con la Federazione che ha deciso di attivarsi in prima persona formulando una richiesta addirittura alla Fifa.

L’audio in questione riguarda il derby San Paolo-Palmeiras di domenica scorsa, vinto per 3-2 in rimonta dal ‘Verdao’ al Morumbì, campo dei grandi rivali. La gara è stata però condizionata da episodi controversi, cinque in particolare, e la Cbf (la Federcalcio brasiliana), in nome della trasparenza e dell’integrità, ha cercato di soddisfare la richiesta del San Paolo di rendere pubblici gli audio Var dei cinque episodi. Per farlo la Federazione ha deciso di affidarsi… alla Fifa.
La richiesta della Cbf alla Fifa: audio Var dopo le polemiche di San Paolo-Palmeiras
La Cbf infatti chiederà alla Fifa l’autorizzazione per diffondere e divulgare gli audio. Un’autorizzazione necessaria perché il Var non ha raccomandato la revisione della decisione dell’arbitro in campo.

La Federcalcio verdeoro ha cambiato recentemente idea dopo che il dirigente calcistico Rui Costa ha ascoltato gli audio insieme ai dirigenti della Commissione arbitrale lo scorso lunedì. Costa è stato scelto dal consiglio direttivo per partecipare all’incontro con Rodrigo Cintra, presidente della Commissione Arbitrale Nazionale Cbf, e il responsabile tecnico del Var, Pericles Bassols. L’obiettivo era chiarire alla dirigenza del San Paolo le controverse decisioni prese dall’arbitro Ramon Abatti Abel e dal supervisore video Ilbert Estevam da Silva.
L’incontro si è svolto dopo che la massima autorità calcistica si è schierata dalla parte del San Paolo nelle sue denunce e ha annunciato la sospensione a tempo indeterminato di entrambi gli arbitri. L’errore che ha portato maggiormente alla furia del San Paolo è stato la mancata concessione di un rigore a Gonzalo Tapia, quando il ‘Tricolor’ era già in vantaggio per 2-0 all’inizio del secondo tempo, la conversazione tra Abel e Silva si è conclusa con la conclusione che l’attaccante cileno era lontano, non avrebbe raggiunto la palla. Anche un fallo tra Andreas Pereira e Marcos Antonio, che poteva essere sanzionato con il rosso, è finito nel mirino della dirigenza dei padroni di casa, che contestavano soprattutto la mancata chiamata al monitor da parte e di Estevam da Silva. Da qui la decisione di rivolgersi alla Fifa per fare in modo che l’audio possa essere a disposizione.