In caso di addio a Tudor una delle candidature più serie sarebbe quella di Raffaele Palladino. La sua eventuale Juve
La panchina di Igor Tudor inizia a scricchiolare seriamente e le voci su un esonero si fanno sempre più consistenti dopo il ko pesante rimediato sul campo del Como ieri pomeriggio.
Una mazzata tremenda per la Juventus che continua ad inanellare delusioni dopo una lunga serie di pareggi interrotta nella maniera peggiore. La classifica resta alla portata, ma la concorrenza aumenta e le certezze diminuiscono sgretolandosi una dopo l’altra. L’ultimo successo risale al pirotecnico 4-3 contro l’Inter di oltre un mese fa, ed appare inevitabile iniziare a guardarsi intorno.
La panchina di Tudor scotta e il tempo inizia pericolosamente a stringere con il casting per l’eventuale sostituto già partito. Tanti i nomi associati ai bianconeri, tra i quali spicca anche Raffaele Palladino che da calciatore ha già avuto un passato a Torino. L’ex allenatore della Fiorentina è a caccia di una nuova occasione e come evidenziato nelle scorse ore dai colleghi di Calciomercato.it a Milano c’è stato un incontro tra il Dt Francois Modesto e lo stesso tecnico campano.
Palladino può essere quindi un profilo giovane e stuzzicante, ma come sarebbe la sua Juve? Tra qualche colpo e nuovi concetti i bianconeri dovrebbero subire una metamorfosi.
Palladino alla Juventus rappresenta un’idea giovane ed intrigante che potrebbe ridare verve e linfa all’ambiente. Al Monza ha stupito proprio a partire da una gara contro i bianconeri, mentre a Firenze non ha raccolto del tutto la fortuna sperata, pur esaltando le qualità di diversi singoli.
L’ex attaccante bianconero potrebbe portare in dote al Torino la capacità di variare modulo, dalla difesa a tre a quella a quattro a seconda delle situazioni. Un 3-4-2-1 base potrebbe consentire anche alla Juve di non stravolgere troppo l’organico andando ad esaltare le caratteristiche di alcuni calciatori.
A tutto ciò si aggiunge la bravura di Palladino di esaltare e rivitalizzare la punta, come accaduto con Moise Kean lo scorso anno. In questo senso Vlahovic e soprattutto David potrebbero essere uomini su cui lavorare con il canadese a provare a ripercorrere il percorso del bomber italiano.
Dal punto di vista dei rinforzi proprio dalla Fiorentina potrebbero essere due le soluzioni intriganti. La prima porta a Comuzzo, lanciato nel calcio che conta proprio da Palladino ed in passato già accostato alla Juve. Il giovane italiano ha enormi margini di crescita e considerando la coperta corta in difesa e i problemi di Bremer potrebbe essere una soluzione intrigante.
Allo stesso modo un uomo di fiducia in mediana potrebbe essere Mandragora che ha ormai raggiunto la propria maturità calcistica. Il mancino campano ha peraltro già avuto modo di vestire, seppur di passaggio, il bianconero della Juve. Tra gli altri membri della rosa inoltre Palladino ha già incrociato il proprio destino con quello di Di Gregorio, che ha più volte esaltato, mentre troverebbe in calciatori come Thuram, Conceiçao e Yildiz, elementi da cui ripartire in qualunque situazione tattica.
La dirigenza bianconera programma un colpo 'alla Thuram': l'intuizione è per gennaio, nome a sorpresa…
In casa bianconera è già tempo di distribuire le responsabilità di un inizio stagione e…
Prima sconfitta stagionale per i torinesi, delusione nell'ambiente e anche tra i commentatori: il verdetto…
La presa di posizione non è affatto passata inosservata: ecco i nuovi possibili sviluppi Due…
Invasione di campo e rissa che coinvolge anche i calciatori: cos'è successo durante il match…
Dusan Vlahovic sempre la centro dei rumors di mercato: il serbo può lasciare la Juve…