L’italo-brasiliano è ancora sotto contratto coi bianconeri
“La società è latitante più che ferma, in una situazione come questa anche solo per confermare di facciata dovresti dire qualcosa. Il fatto che non parli denota o imbarazzo o impotenza”. Fabio Ravezzani ‘bastona’ la Juventus, più precisamente società e proprietà, nella diretta Twitch di Juvelive.it.
“Il nostro inviato di QSVS – svela il direttore di ‘Telelombardia’ a proposito del post Como-Juve – ha visto un incrocio bizzarro tra Tudor e Comolli, con quest’ultimo che quasi non lo saluta, riceve una pacca e tira dritto. Questo riassume la situazione della Juventus oggi”.
Tudor è a rischio esonero, e c’è qualcuno del tutto sconnesso dalla realtà che ipotizza un possibile ritorno di Thiago Motta: “C’è un limite anche all’improvvisazione. È ancora a libro paga è chiaro, ma è stato l’errore più clamoroso fatto dalla Juventus in questi anni.
È vero che Giuntoli ha sbagliato molto sul mercato, ma aver puntato su Motta, che era chiaramente inabile a gestire la Juventus, ha creato grandi danni rischiando di non andare in Champions. Andare da Motta, sarebbe l’unico modo sicuro per peggiorare la situazione”.
Crisi Juve, Ravezzani attacca: “C’è una dirigenza latitante”
La Juve forte e vincente del passato, ormai non più così recente, era forte e vincente a partire dai piani alti. Oggi, invece, non è più così: “Otteneva grandi risultati perché aveva una dirigenza forte e presente, basti pensare a Marotta e Andrea Agnelli, quelli di adesso sono pessimi anche perché c’è una dirigenza latitante.
In questo momento siamo di fronte a una proprietà che non si presenta proprio mai. Il dirigente principale, Comolli, non parla nemmeno italiano. L’allenatore se rimane sola e ha esperienza regge, gli altri vanno in confusione e sentono mancare la terra sotto i piedi”, ha concluso Ravezzani.